Lavoro: Bargagallo (Uil), “unità sindacale è strada obbligata per giusta distribuzione della ricchezza”

“L’unità sindacale è la strada obbligata per la giusta distribuzione della ricchezza”. Ne è convinto Carmelo Barbagallo, segretario generale della Uil, intervenuto alla seconda giornata della conferenza internazionale delle organizzazioni sindacali, in corso nell’Aula nuova del Sinodo in Vaticano. “Sarebbe un peccato di presunzione il pensare di poter agire separatamente”, ha ammonito il sindacalista, informando che in Italia si sta lavorando per “un organismo unitario in cui ognuno dei sindacati ceda un po’ della sua sovranità, senza diritti di veto o maggioranze precostituite”. “Equità e giustizia”: sono queste, per Barbagallo, le due parole d’ordine per “rafforzare il potere dei sindacati anche a livello europeo e mondiale, e per chiedere ai governi dell’Europa e del mondo norme e regolamentazioni che tutelino le persone e le società”. “Le Nazioni Unite hanno riconosciuto il ruolo dei sindacati – ha fatto notare il segretario generale della Cisl – ma la violazione di questi principi è molto frequente. Troppi sindacalisti nel mondo sono intimiditi, aggrediti sequestrati e perfino uccisi da parte di chi cerca solo il profitto e per il quale il sindacato è un intralcio”. “Dobbiamo accrescere il consenso intorno a noi”, il compito assegnato da Barbagallo ai sindacati, “dando testimonianza di impegno personale e di un progetto globale che dia forza alla nostra missione”. Un campo decisivo di azione, per il sindacalista, è il Mediterraneo, “luogo del viaggio faticoso e terribile di una umanità sofferente che fugge da persecuzioni e guerre, ma anche da fame e cambiamenti climatici, affidandosi alle mani di trafficanti senza scrupoli che spezzano sogni e vite”.

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