Commissione Ue: Unione dell’energia, all’inizio del 2018 attesi i piani nazionali. “Impegnarsi per nuovi traguardi”

(Bruxelles) All’inizio del 2018 gli Stati membri dovranno mettere a punto progetti di piani nazionali integrati per l’energia e il clima, incentrati sul periodo successivo al 2020. “Gli eventi geopolitici – si legge nella relazione odierna della Commissione sull’Unione dell’energia – hanno mantenuto energia e clima in primo piano nel 2017. L’intenzione dell’amministrazione statunitense di recedere dall’accordo di Parigi ha spinto l’Ue a dimostrare il proprio ruolo di guida, con un rafforzamento delle sinergie tra la sua diplomazia climatica e quella energetica”. “Dimostrare ambizione su questioni quali le energie rinnovabili, l’efficienza energetica, l’innovazione nel campo dell’azione per il clima e dell’energia pulita – assicurando contemporaneamente i giusti segnali di prezzo sul mercato – è un presupposto indispensabile per attrarre gli investimenti necessari a modernizzare l’intera economia dell’Ue a vantaggio dei cittadini”. L’Unione dell’energia “ha già ottenuto risultati ma è fondamentale continuare a impegnarsi per raggiungere i traguardi restanti. Tutte le proposte legislative relative all’Unione dell’energia presentate dalla Commissione devono essere esaminate in via prioritaria dal Parlamento e dal Consiglio”.

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