Ucraina: p. Voloshyn (Migrantes), “ha bisogno di preghiere per la pace. È ancora in guerra e nessuno ne parla”

“L’Ucraina ha bisogno del sostegno da parte della Chiesa cattolica a livello internazionale, ha bisogno che si elevino a Dio preghiere per la pace in Ucraina, che è ancora in guerra e nessuno ne parla”. È quanto scrive padre Volodymyr Voloshyn, coordinatore nazionale Migrantes della pastorale dei greco-cattolici ucraini in Italia, in una lettera inviata al presidente della Cei, il card. Gualtiero Bassetti, in occasione dell’85° anniversario dell’Holodomor, “noto anche – spiga – come genocidio ucraino o olocausto ucraino, un crimine nascosto al mondo, alla grande carestia causata volutamente sul territorio dell’Ucraina dal 1932 al 1933”. Domenica 26 novembre “tutti gli ucraini si uniranno in preghiera per commemorare le vittime innocenti dell’Holodomor”, prosegue Voloshyn, aggiungendo che “moltissimi ucraini d’Italia arriveranno a Milano per partecipare alla celebrazione della Divina Liturgia da Requiem che avrà luogo nel duomo di Milano”. La liturgia sarà presieduta da mons. Cyril Vasil’, segretario della Congregazione per le Chiese Orientali, e concelebrata dai vescovi e sacerdoti ucraini e italiani. “Il nostro popolo – rileva – vuole essere guarito dalle ferite del passato e chiede a tutta l’umanità di oggi e alle future generazioni di non permettere che una cosa simile accada ad altri in qualsiasi latitudine di questo nostro mondo”. Voloshyn, “in rappresentanza dei tanti ucraini che vivono in Italia”, esprime anche “il desiderio che il Santo Padre Francesco possa ricordare le vittime di quella tragedia”.

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