Papa Francesco: preghiera per pace in Sud Sudan e R.D.Congo, abbattere “muri di inimicizia”. “Quanta ipocrisia nel tacere o negare le stragi di donne e bambini”. Appello ai governi

“Il Signore Risorto abbatta i muri dell’inimicizia che oggi dividono i fratelli, specialmente nel Sud Sudan e nella Repubblica Democratica del Congo”. Si è conclusa con questo auspicio, in forma di preghiera, l’omelia del Papa per la pace in Sud Sudan e nella Repubblica democratica del Congo. “Soccorra le donne vittime di violenza nelle zone di guerra e in ogni parte del mondo”, il primo grido sussurrato risuonato nella basilica di San Pietro: “Salvi i bambini che soffrono a causa di conflitti a cui sono estranei, ma che rubano loro l’infanzia e a volte anche la vita”. “Quanta ipocrisia nel tacere o negare le stragi di donne e bambini! Qui la guerra mostra il suo volto più orribile”, ha ammonito Francesco: “Il Signore aiuti tutti i piccoli e i poveri del mondo a continuare a credere e sperare che il Regno di Dio è vicino, è in mezzo a noi, ed è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo. Sostenga tutti coloro che, giorno per giorno, si sforzano di combattere il male col bene, con gesti e parole di fraternità, di rispetto, di incontro, di solidarietà”. Poi il doppio appello, ai grandi della terra e a tutti noi: “Il Signore rafforzi nei governanti e in tutti i responsabili uno spirito nobile, retto, fermo e coraggioso nella ricerca della pace, tramite il dialogo e il negoziato. Il Signore conceda a tutti noi di essere artigiani di pace lì dove siamo, in famiglia, a scuola, al lavoro, nelle comunità, in ogni ambiente; ‘lavandoci i piedi’ gli uni gli altri, ad immagine del nostro Maestro e Signore”.

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