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Paesi Bassi: Giornata chiese aperte nelle diocesi del Brabante per “mostrare la bellezza di 200 edifici di culto e avvicinare le persone alla fede”

“L’eredità non è qualcosa del passato che si è chiuso. La Giornata delle chiese aperte comprende l’eredità cattolica come tradizione vivente”. È lo spirito della mobilitazione che si tiene domenica 26 novembre nel Brabante settentrionale, regione dei Paesi Bassi dove si collocano le diocesi di Breda e di Den Bosch, per aprire le porte di oltre 200 chiese e “mostrare la bellezza degli edifici cattolici, ma anche protestanti e anche degli edifici di chiesa ri-designati per altri utilizzi”. L’ha spiegato Paul Verbeek, responsabile pastorale a Bergen e coordinatore dell’iniziativa “Open Kerken”, sul sito dell’evento. “L’edificio della chiesa rimane casa di Dio. Oggi, purtroppo dobbiamo dismettere gli edifici. Non lo vogliamo, ma non possiamo fare diversamente”, per questo è importante che domenica si mostri “questo patrimonio che ha una storia da raccontare”. Coinvolte nello sforzo sono in primo luogo le parrocchie, ma anche altri partner ecumenici e le municipalità. Le due diocesi hanno pubblicato per l’occasione una rivista congiunta con l’invito dei due vescovi, mons. Gerard De Korte di Den Bosch e mons. Jan Liesen di Breda, e una sezione rimovibile in cui è anche spiegata la struttura di un edificio ecclesiale e c’è materiale da colorare per i più piccoli. Le parrocchie hanno organizzato visite guidate e speciali iniziative. In questa giornata “abbiamo ancora una volta la possibilità di far avvicinare le persone all’edificio e a che cosa succede lì dentro”, ha spiegato Verbeek.

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