Luigi Sturzo: mons. Peri (Caltagirone), un esempio per “trovare nuovo slancio e vigore per una ripresa densa di attese e speranze”

“La chiusura della fase diocesana del processo di beatificazione di don Luigi Sturzo è per la città e la diocesi di Caltagirone un momento alto, al quale la comunità deve attingere: sulla scorta di un passato illustre e di personalità sociali e culturali di grande spicco come lui possiamo certamente trovare nuovo slancio e vigore per una ripresa densa di attese e speranze”. Così mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, alla vigilia della cerimonia per la chiusura della prima fase dell’iter di beatificazione dell’illustre concittadino che si svolgerà domani a Roma. Il presule vi prenderà parte insieme con una delegazione calatina e, nel pomeriggio, nella chiesa di Sant’Agostino, concelebrerà la solenne Eucaristia con l’arcivescovo di Monreale, mons. Michele Pennisi, presidente della Commissione storica per la causa beatificazione, e con mons. Francesco Tasciotti, giudice istruttore per le cause dei santi presso il Tribunale del Vicariato di Roma.
Intanto, nella terra natale di don Luigi si fa memoria con la seconda edizione della Notte Bianca Sturziana. Sabato 25 novembre, alle ore 17, la presentazione ufficiale dell’appuntamento e l’approfondimento del libro di G. Palladino: “Don Luigi Sturzo, maestro di verità e di libertà”. Poi, dalle 19 alla 23, sarà possibile visitare alcuni luoghi sturziani in un “itinerario” che sarà accompagnato e arricchito da varie iniziative di natura spirituale e culturale. Al mausoleo nella chiesa del SS. Salvatore i giovani di Azione Cattolica racconteranno la stagione dell’associazione nell’esperienza di don Luigi; presso la casa Sturzo, “luogo dell’adolescenza, della maturità e degli affetti familiari”, si approfondiranno i grandi ideali e il sogno della costruzione del bene comune che lì sono maturati in Luigi, ma anche in Mario, Nelina, Margherita e Remigia; presso la chiesa ex matrice, luogo che custodisce l’altare della famiglia Boscarelli-Sturzo dedicato alla “Presentazione di Maria SS. Bambina al Tempio”, si rifletterà sulla vocazione dei fratelli Sturzo; ai musei civici, luogo voluto nel 1912 da Sturzo sulla volontà di preservare e valorizzare il patrimonio storico, archeologico ed artistico della città; alle ex officine elettriche, luogo del primo progetto del pro-sindaco Sturzo nella sua opera di innovazione e modernizzazione della città, si verrà immersi in una visita multimediale della Caltagirone del primo ‘900.

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