Lavoro: De Leeuw (Conf. sindacale europea), “lottare per la domenica come giorno sacro e per difendere il diritto allo sciopero”

“Lottare per la domenica come giorno sacro e per difendere il diritto allo sciopero”. Per il presidente della Confederazione sindacale europea, Rudy De Leeuw, è uno dei compiti urgenti del sindacato, in un mondo del lavoro in cui “otto persone in tutto il pianeta detengono la metà della ricchezza della popolazione” e dove “precarietà e sicurezza continuano a crescere”, grazie anche alla “sempre maggiore pervasività della nuova tecnologia sulla vita delle persone e delle famiglie”. “Controllare l’orario dei lavoratori – ha spiegato De Leeuw intervenendo alla conferenza internazionale delle organizzazioni sindacali in corso in Vaticano – fa parte della vita privata: oggi è sempre l’uomo che deve adeguarsi alla macchina, e non il contrario”. Il rischio, per l’esperto, è che “l’apparato normativo dell’Ilo, che ha forgiato quasi cento anni di conquiste sul lavoro fondate sul dialogo sociale, sia sottoutilizzato e sottovalutato, non solo nelle otto norme fondamentali per il lavoro, tra cui quella sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro”. “Bisogna smettere di produrre precarizzazione”, il monito di De Leeuw, che ha esortato anche i sindacati a “difendere il diritto allo sciopero, che oggi viene sempre più compresso ed è invece fondamentale per un dialogo degno di questo nome”. “Non possiamo accettare attacchi a questo caposaldo delle organizzazioni sindacali”, ha detto De Leeuw, secondo il quale “per garantire uno sviluppo sostenibile attraverso le nuove tecnologie occorre superare la contraddizioni tra meno posti di lavoro e centralità del lavoro per lo sviluppo sostenibile”.

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