Ergastolo a Mladic: don Sacco (Pax Christi), “la condanna non deve tranquillizzare la nostra coscienza”

“La condanna – credo giusta e doverosa – al generale Mladic, responsabile dell’assedio di Sarajevo e del genocidio di Srebrenica, non deve tranquillizzare la nostra coscienza”. Lo scrive don Renato Sacco, coordinatore nazionale di Pax Christi, sulla rivista “Mosaico di pace”, commentando la sentenza di condanna all’ergastolo, in primo grado, a carico del generale Ratko Mladic, ex comandante dell’esercito serbo bosniaco, per genocidio e crimini di guerra e contro l’umanità nell’ex Jugoslavia. “A Sarajevo, ho fatto io le foto, le bombe che colpivano la popolazione civile erano anche made in Italy – scrive -. A Srebrenica quando arrivò Mladic con i suoi soldati, i caschi blu dell’Onu non hanno protetto i civili, lasciando campo libero al massacro. Pensare che il colpevole di quella grande tragedia sia solo uno rischia di essere troppo comodo – aggiunge -. La guerra ha sempre tanti, troppi complici. È complice chi vende le armi. È complice chi sa e tace. È complice chi è indifferente”.

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