Droga: Ceis Pistoia, “noi contro tutte le forme di legalizzazione. Il consumo è drammaticamente in crescita”

“Ferma contrarietà ad ogni forma di ‘legalizzazione’ delle droghe leggere”. È quanto esprime il Centro di solidarietà (Ceis) di Pistoia in una nota diffusa a seguito delle dichiarazioni pubbliche rese da don Massimo Biancalani, parroco di Vicofaro. “Parlare di una distinzione delle droghe tra leggere e pesanti è già un errore fondamentale”, afferma il Ceis, secondo il quale “tutte le sostanze, se abusate, creano dipendenza, in quanto il loro uso è difficilmente controllabile, soprattutto nei giovani”. “Tutti gli esperti – prosegue la nota – sono concordi nel dichiarare che anche la cannabis, al di là del suo uso terapeutico sotto controllo medico, se abusata, crea danni importanti al cervello. Si deve inoltre sottolineare come sempre più frequente sia l’uso combinato di più sostanze, tra le quali l’alcol la fa sicuramente da padrone”. Inoltre, “parlare di liberalizzazione come strumento di lotta alla criminalità è sostanzialmente fuorviante, in quanto le modalità di approccio e di consumo difficilmente potranno essere ‘governate’ da un sistema di regole e di percorsi di approvvigionamento ufficiali e registrati”. “Oggi ‘il mercato’ offre ai giovani cannabinoidi contenenti una quantità di principio attivo molto elevata e tale da indurre più rapidamente alla dipendenza e di incorrere in gravissimi danni sanitari”. È “innegabile che il fenomeno della droga, a partire appunto dalla cannabis, sia in costante aumento”, prosegue il Ceis, secondo cui “il fatto che sia un sacerdote, nel suo imprescindibile e fondamentale ruolo di educatore, a rilasciare queste dichiarazioni, amareggia e stupisce allo stesso tempo”. “Ci auguriamo che don Biancalani, del quale peraltro apprezziamo molte iniziative e attività relative all’accoglienza e alla carità, possa rivedere le sue posizioni”, conclude il Ceis, invitandolo “a confrontarsi anche con noi, che lottiamo quotidianamente contro i danni devastanti provocati dall’uso di sostanze stupefacenti”.

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