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Belgio: 100 rifugiati distribuiti nelle diocesi. Messaggio dei vescovi, “non possiamo costruire muri di indifferenza e paura”

(Bruxelles) “Noi, pastori della Chiesa cattolica nel nostro Paese, vogliamo continuare a investire in una cultura di accoglienza e di incontro, nel rispetto della dignità di ogni essere umano senza distinzione”. Lo scrivono oggi i vescovi del Belgio in una dichiarazione pubblicata mentre stanno per arrivare nel Paese 100 rifugiati dalla Siria grazie all’apertura di un nuovo corridoio umanitario. I rifugiati saranno distribuiti nelle diocesi. “Crediamo nella creatività e nell’entusiasmo delle nostre comunità di fede, così come nel dinamismo di molte organizzazioni, azioni e movimenti di solidarietà, dentro e fuori la Chiesa”, scrivono i vescovi, riconoscenti per questa generosità. “Consapevoli della complessità” della situazione legata all’immigrazione, “non possiamo costruire muri di indifferenza e paura”, né “i migranti possono sottrarsi all’obbligo di integrarsi nella società che li accoglie”. Il futuro di convivenza sarà possibile solo se “non ci richiudiamo su noi stessi, non cerchiamo il nostro interesse personale”, indicano i vescovi che, in vista di questi nuovi arrivi, chiedono inoltre che in tutta la Chiesa belga si svolga una colletta speciale in ogni celebrazione della vigilia e del giorno di Natale, da destinare ai più vulnerabili tra coloro che arriveranno.

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