Papa Francesco: “preghiera e presenza discreta” di Benedetto XVI “ci accompagnano nel cammino comune”

“Rivolgo insieme a voi un pensiero affettuoso e intenso al Papa emerito Benedetto”. E’ cominciato con questo speciale saluto il discorso di Papa Francesco per il conferimento del Premio Ratzinger, giunto alla settima edizione. Dopo il saluto di padre Federico Lombardi, presidente della Fondazione, il card. Kurt Kock, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e membro del Comitato Scientifico della Fondazione, ha illustrato il profilo dei tre premiati di questa edizione: il prof. Theodor Dieter, teologo luterano tedesco; il prof. Karl-Heinz Menke, teologo e sacerdote cattolico tedesco; e il maestro Arvo Pärt, compositore musicale estone, cristiano ortodosso. Poi la consegna del riconoscimento dalle mani di Papa Francesco e il discorso, iniziato appunto con un particolare riferimento alla figura del suo predecessore, che ieri ha incontrato i tre premiati, insieme a padre Lombardi, nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano. “La sua preghiera e la sua presenza discreta e incoraggiante – le parole rivolte da Francesco a Benedetto XVI – ci accompagnano nel cammino comune; la sua opera e il suo magistero continuano a essere un’eredità viva e preziosa per la Chiesa e per il nostro servizio”. “Proprio per questo – ha proseguito Francesco – invito la vostra Fondazione a proseguire nell’impegno, studiando e approfondendo questa eredità e nello stesso tempo guardando avanti, per valorizzarne la fecondità sia con l’esegesi degli scritti di Joseph Ratzinger, sia per continuare – secondo il suo spirito – lo studio e la ricerca teologica e culturale, anche entrando nei campi nuovi in cui la cultura odierna sollecita la fede al dialogo”.

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