Papa Francesco: a convegno salute, “inequità” è “radice dei mali sociali”. “Finché non si risolveranno i problemi dei poveri non si risolveranno i problemi del mondo”

“Finché non si risolveranno radicalmente i problemi dei poveri, rinunciando all’autonomia assoluta dei mercati e della speculazione finanziaria e aggredendo le cause strutturali della inequità, non si risolveranno i problemi del mondo e in definitiva nessun problema”. Ne è convinto il Papa, che nel messaggio inviato ai partecipati alla conferenza internazionale sulle disparità globali in materia di salute, citando l’Evangelii gaudium, ribadisce che “l’inequità è la radice dei mali sociali”. Per questo, “la necessità di risolvere le cause strutturali della povertà non può attendere, non solo per una esigenza pragmatica di ottenere risultati e di ordinare la società, ma per guarirla da una malattia che la rende fragile e indegna e che potrà solo portarla a nuove crisi”. “I piani assistenziali, che fanno fronte ad alcune urgenze, si dovrebbero considerare solo come risposte provvisorie”, la ricetta di Francesco, che apprezza invece il “progetto” elaborato dalla conferenza “per contribuire ad affrontare concretamente queste sfide: l’istituzione di una piattaforma operativa di condivisione e collaborazione tra le istituzioni sanitarie cattoliche presenti nei diversi contesti geografici e sociali”. “Volentieri incoraggio gli attori di tale progetto a perseverare nell’impegno”, il tributo del Papa, secondo il quale a questo compito sono chiamati “anzitutto gli operatori sanitari e le loro associazioni professionali, tenuti a farsi promotori di una sempre maggiore sensibilizzazione presso le istituzioni, gli enti assistenziali e l’industria sanitaria, affinché tutti possano realmente beneficiare del diritto alla tutela della salute”. Obiettivo, questo, che “non dipende solo dall’assistenza sanitaria, ma anche da complessi fattori economici, sociali, culturali e decisionali”.

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