Giornata mondiale poveri: Perry (ofm), “dia origine a un vero incontro con i poveri del nostro tempo”

La prima Giornata mondiale dei poveri sarà “un’occasione per riconoscere che viviamo sempre e nuovamente il contrasto tra le parole vuote che affollano la nostra vita e i fatti concreti che dobbiamo affrontare”. Lo scrive in una lettera ai fratelli francescani fr. Michael Perry, generale dell’Ordine, per “sollecitare e incoraggiare a vivere e celebrare questa Giornata” nelle “fraternità e nei più diversi servizi pastorali e sociali che i Fratelli svolgono in tutto l’Ordine”. L’auspicio è che essa “dia origine a un vero incontro con i poveri del nostro tempo, trasformando questa condivisione in uno stile di vita quotidiano nelle fraternità locali”. In particolare, Perry chiede “di considerare i progetti di assistenza sociale, sviluppati in tanti luoghi dove l’Ordine è presente, innanzitutto quali opportunità di discernimento, capaci di permettere ai poveri, nostri fratelli privilegiati, non solo di essere semplicemente destinatari della nostra assistenza, ma soprattutto protagonisti della propria vita”. L’impegno è infatti quello a fare in modo che “questi nostri fratelli riescano a forgiare per sé un futuro degno, sfuggendo all’emarginazione causata dalla povertà, che li imprigiona in un sistema ingiusto che promuove la cultura dello scarto e del consumo, dimenticando la persona umana”. Il Superiore invita poi a “valutare regolarmente quanto onestamente, concretamente ed autenticamente viviamo come poveri e minori in mezzo ai poveri”.

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