Diocesi: mons. Cancian ha annunciato la pubblicazione de “Le vite dei santi di Città di Castello nel medioevo”

Il 13 novembre scorso, in occasione della festa dei santi Florido e Amanzio, patroni della diocesi di Città di Castello, il vescovo Domenico Cancian, ha annunciato l’uscita del libro “Le vite dei santi di Città di Castello nel medioevo”, terzo volume della collana “Castellana Ecclesia” (Pliniana Editrice), promossa dall’Archivio storico diocesano nel 2015. “Lo studio, condotto da Pierluigi Licciardello – si legge in una nota – raccoglie in edizione critica e in traduzione italiana tutte le fonti agiografiche e liturgiche sui santi castellani dalle origini (san Crescenziano e compagni, martirizzati attorno all’anno 303) fino agli inizi del XIV secolo (beata Margherita, morta nel 1320)”. “Per la prima volta è così possibile disporre delle più genuine fonti della tradizione ecclesiale castellana, antica di oltre 1500 anni”, prosegue la nota, nella quale si sottolinea che “sono raccolte vite, epigrafi, testi liturgici relativi a santi e beati inseriti nel calendario diocesano (Crescenziano e compagni martiri, Florido e Amanzio, Donnino, Margherita), a santi oggi non più oggetto di culto liturgico (Illuminato) e a personaggi di dubbia identità storica (Alberto e Brizio), perché tutti, nel tempo, hanno contribuito a sviluppare elementi significativi dell’identità ecclesiale e civile locale”. “Sin dal momento del mio arrivo a Città di Castello come vescovo – scrive mons. Cancian nella presentazione – mi ha colpito l’alto numero di uomini e donne di questa diocesi la cui santità è stata ufficialmente riconosciuta dalla Chiesa”. Dopo aver ripercorso le vicende di alcuni santi e beati della diocesi, il vescovo conclude rilevando che “anche il nostro mondo ha bisogno di questi cristiani, ‘sale della terra e luce del mondo’”.

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