Notizie Sir del giorno: Papa Francesco in collegamento con stazione spaziale, sciopero Ilva, migranti, processo Fondazione Bambino Gesù, pena di morte

Papa Francesco: il 16 ottobre alla Fao, il 17 collegamento con l’equipaggio della stazione navale internazionale

Lunedì 16 ottobre, alle 9, il Papa si recherà presso la sede della Fao di Roma, in occasione della Celebrazione ufficiale della Giornata Mondiale dell’Alimentazione. A darne notizia è la Sala Stampa della Santa Sede, con un comunicato in cui si informa inoltre che giovedì 26 ottobre, alle ore 17, dall’Auletta dell’Aula Paolo VI, Francesco si collegherà con l’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale. (clicca qui)

Sciopero Ilva: arcivescovo di Taranto, “vicinanza ai lavoratori”. “La città, per troppo tempo divisa, faccia sentire la propria voce”

“Vicino ai lavoratori”. L’arcivescovo di Taranto, mons. Filippo Santoro, ribadisce al Sir di essere accanto ai lavoratori di Ilva, oggi in sciopero dopo l’annuncio di migliaia di esuberi, più di 3000 solo a Taranto, da parte di Am InvestCo. “Sono preoccupanti le notizie che mi giungono in merito al passaggio di proprietà di Ilva, faccio mie le ansie dei lavoratori e della città tutta”, afferma. “Il momento richiede fermezza nel perseguire innanzitutto la salvaguardia del lavoro, della salute e dell’ambiente, così come abbiamo ripetuto ogni qual volta ne abbiamo avuto occasione – sottolinea Santoro -. Se da un lato le dichiarazioni dei ministri ci invitano alla fiducia, faccio mia la voce dei tarantini che non possono accontentarsi di rassicurazioni generiche: al Governo chiediamo impegni sottoscritti con le parti che garantiscano la piena occupazione e il rispetto dei diritti acquisiti degli operai. Attendiamo, pertanto, rassicurazioni ufficiali. Lo stesso dicasi per il calendario delle prescrizioni ambientali”. (clicca qui)

Siria: p. Girgis (Damasco), “esortate i siriani a tornare a casa. Sono il futuro del loro Paese”

“Damasco è abbastanza tranquilla: soltanto a Jobar, un distretto nel centro della città, l’Esercito sta ancora combattendo un gruppo dell’Isis. Qui ci sono due conventi con due frati che rischiano la vita ogni giorno. Anche la zona di Aleppo sta rinascendo dalle macerie. Ringraziamo il Signore perché stiamo uscendo dal tunnel e la luce è vicina. Camminiamo per strada senza paura che cadano i razzi, abbiamo elettricità e acqua tutto il giorno, il prezzo del gasolio è destinato a diminuire e il Governo dice che aiuterà la popolazione: sono alcuni dei motivi che ci spronano a guardare al futuro con ottimismo. In più, tante persone che hanno lasciato il Paese vogliono rientrare e anche questo ci dà coraggio e gioia. Certo, non sarà facile per loro: quando sono partiti, hanno venduto tutto, però la speranza di vivere come prima della guerra abbatte ogni ostacolo”. Padre Raimondo Girgis, francescano, superiore del Memoriale di San Paolo e vicario generale a Damasco, spiega così, al Sir, la situazione nella capitale della Siria durante la sua visita a Crema, in occasione della mostra allestita nella chiesa di san Bernardino e dedicata agli 800 anni della presenza francescana in Terra Santa. (clicca qui)

Minori stranieri: padre Baggio (Santa Sede), “assicurarsi che i ragazzi siano sempre protetti da ogni forma di abuso”

“La linea tra la migrazione e il traffico di esseri umani a volte può farsi molto sottile. È necessario avviare azioni comuni e coordinate nei Paesi di origine, di transito e di destinazione per assicurare che i minori migranti siano sempre protetti da ogni forma di abuso. Oltre allo scambio di informazioni, la cooperazione tra le organizzazioni e le istituzioni, sia religiose sia civili, deve declinarsi nella costruzione di reti transnazionali di protezione e assistenza”. Lo ha detto questa mattina padre Fabio Baggio, sottosegretario della sezione migranti e rifugiati del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, in occasione della presentazione nella sede romana dell’Università Cattolica del progetto “Resilienza assistita. Buone pratiche nazionali e internazionali d’accoglienza di minori non accompagnati”. (clicca qui)

Processo in Vaticano: chiesti tre anni per Giuseppe Profiti, sabato la sentenza

L’interrogatorio di Mariella Enoc, ultima teste, e la requisitoria del Promotore di Giustizia, Roberto Zannotti, sono stati al centro dell’ottava udienza del processo in Vaticano per la distrazione di fondi della Fondazione Bambino Gesù. La prossima udienza – ha riferito il “pool” di giornalisti ammessi al processo, durante il briefing svoltosi oggi in sala stampa vaticana – si svolgerà sabato prossimo, 14 ottobre, e sarà destinata alle arringhe, alle eventuali repliche e alle dichiarazioni spontanee: poi la Camera di consiglio e la lettura del dispositivo della sentenza. La richiesta del Promotore di Giustizia, per Giuseppe Profiti, ex presidente della Fondazione Bambino Gesù, sulla base dell’articolo 168 del Codice penale modificato dalla legge 9/2013, è di tre anni di reclusione, più l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e 5mila euro multa. Il reato contestato è peculato “per distrazione e non per appropriazione”, e quindi di uso illecito di denaro pubblico. (clicca qui)

Pena di morte: Ue e Consiglio d’Europa, “incompatibile con la dignità umana”. Moratoria mondiale

“Ferma e inequivocabile” è l’“opposizione alla pena capitale, sempre e comunque” espressa da Federica Mogherini, Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, e Thorbjørn Jagland, segretario generale del Consiglio d’Europa, in una dichiarazione congiunta in occasione della Giornata internazionale contro la pena di morte. “Incompatibile con la dignità umana”, è un “atto disumano e degradante”, senza “alcun effetto deterrente accertato e rende irreversibili e fatali gli errori giudiziari”, si legge nel testo. Questa pratica è stata “messa al bando in tutti gli Stati membri dell’Ue e del Consiglio”, ad eccezione della Bielorussia, che nella dichiarazione è esortata a “introdurre una moratoria quale passo decisivo per l’avvicinamento del Paese alle norme giuridiche paneuropee”. (clicca qui)

Jean Rochefort: Giraldi (Cnvf), “attore di grande classe”. “Ha reso importanti i film a cui ha preso parte”

Si è spento a Parigi oggi, lunedì 9 ottobre, all’età di 87 anni l’attore francese Jean Rochefort, nato nella capitale il 29 aprile 1930. Interprete versatile, che ha saputo muoversi con professionalità e disinvoltura tra cinema, film tv e fiction in generale, Jean Rochefort inizia a girare i primi film sul finire degli anni Cinquanta, ma si impone con autorevolezza a partire dagli anni Sessanta. Ha lavorato con i più importanti registi d’oltralpe. “Una grande sensibilità – sottolinea Massimo Giraldi, presidente della Commissione nazionale valutazione film della Cei – ha sempre contraddistinto la sua carriera. Rochefort, con il suo modo di abitare lo schermo, lascia una firma chiara nella storia del cinema francese ed europeo”. (clicca qui)

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