Sir: principali notizie dall’Italia e dal mondo. Catalogna, Corte Costituzione vieta seduta Parlamento. Ius soli, si moltiplicano adesioni a sciopero fame

Catalogna. Corte Costituzionale vieta la seduta del Parlamento lunedì. Banche preoccupate

La Corte costituzionale spagnola ha decretato la sospensione precauzionale della sessione del Parlamento catalano prevista per lunedì, che potrebbe portare all’adozione di una dichiarazione di indipendenza. La Consulta di Madrid ha accolto in poche ore il ricorso presentato contro la convocazione della riunione dal partito socialista catalano (Psc) referente in Catalogna del Psoe spagnolo. Intanto il ministro degli Esteri spagnolo, Alfonso Dastis, assicura che “Madrid non invierà l’esercito in Catalogna”. E aggiunge: “Questa è una notizia che fa parte delle ‘fake news’ diffuse dal governo catalano e dai suoi seguaci”. Le tensioni fra la Catalogna e il governo centrale in Spagna preoccupano le banche. Sabadell, la quinta del Paese, potrebbe spostare la propria sede al di fuori della Catalogna. CaixaBank si trasferirebbe alle Baleari. Entrambe in soli tre giorni hanno bruciato in totale tre miliardi in Borsa. Le banche temono di ritrovarsi al di fuori della zona euro in caso di dichiarazione di indipendenza della Catalogna, ammesso che questa sia riconosciuta da Bruxelles.

Ius Soli. Si moltiplicano le adesioni allo sciopero della fame per approvare la legge

Pressing sulla maggioranza per riportare in aula la legge sulla cittadinanza per i figli dei migranti. Già 70 parlamentari hanno aderito allo sciopero della fame a “staffetta” per lo Ius soli, promosso da Luigi Manconi. Tra loro il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio: “Sui diritti non c’è disciplina di partito, non ci si astiene. Non dobbiamo avere paura dei bambini. Se non ce la facciamo, amen. Ma mi interessa un dibattito ragionato, tranquillo. Dimostriamo di essere un grande Paese”, dice il ministro. Anche la presidente della Camera Laura Boldrini “riflette” sull’adesione. E da Ap, la senatrice Simona Vicari fa sapere che la ministra Anna Finocchiaro lavora a una soluzione per approvare la legge entro la legislatura. La società civile, insegnanti, genitori e alunni torneranno a manifestare venerdì 13 ottobre, insieme al movimento #Italianisenzacittadinanza e ai promotori della campagna “L’Italia sono anch’io”. Piazza Montecitorio a Roma verrà trasformata nella Piazza della Cittadinanza, con laboratori creativi, flash mob, cori e palloncini tricolore.

Università. Rapporto Ocse, pochi laureati. Performance studenti del Sud indietro di un anno

“L’Italia, negli ultimi anni, ha fatto notevoli passi in avanti nel miglioramento della qualità dell’istruzione”, ma forti sono le differenze nelle performance degli studenti all’interno del Paese, “con le regioni del Sud che restano molto indietro rispetto alle altre”, tanto che “il divario della performance in ‘Pisa’ (gli standard internazionali di valutazione) tra gli studenti della provincia autonoma di Bolzano e quelli della Campania equivale a più di un anno scolastico”. Così l’Ocse nel rapporto sulla “Strategia per le competenze”. “Solo il 20% degli italiani tra i 25 e i 34 anni è laureato rispetto alla media Ocse del 30%”. Inoltre, “gli italiani laureati hanno, in media, un più basso tasso di competenze” in capacità di lettura e matematica (26° posto su 29 paesi Ocse). Non solo: i laureati italiani risultano anche “bistrattati” rispetto ai loro colleghi stranieri. L’Italia è “l’unico Paese del G7” in cui la quota di lavoratori laureati in posti con mansioni di routine è più alta di quella che fa capo ad attività non di routine. In inglese il fenomeno è noto come “skills mismatch”: significa che le competenze non risultano in linea con la mansione.

Cesare Battisti: “Non temo l’estradizione, protetto dall’asilo”

Arresto confermato in Brasile per Cesare Battisti: lo ha deciso il giudice federale, Odilon de Oliveira, durante l’udienza di custodia svoltasi in videoconferenza nella sede della polizia federale di Corumbà. Il magistrato ha ritenuto che ci fossero i presupposti per la custodia cautelare in carcere. Secondo il giudice del Mato Grosso do Sul – Stato del Brasile centro-occidentale dove Battisti è stato fermato dalla polizia stradale – l’ex terrorista “di fatto” stava cercando di varcare il confine del Brasile in direzione della Bolivia. Per de Oliveira, dunque, la misura preventiva nei confronti dell’italiano è necessaria proprio per scongiurare il “pericolo di fuga”. Mentre Roma ribadisce la ferma volontà di assicurarlo alla giustizia italiana il prima possibile, all’indomani del suo arresto l’ex terrorista ha ostentato tranquillità e dichiara di “non temere l’estradizione” perché “protetto” da un decreto di asilo politico dell’ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula.

Australia. Udienza a marzo per il card. George Pell. 50 le persone chiamate a testimoniare

Potrebbero essere una cinquantina le persone che testimonieranno il prossimo marzo per determinare se il card. George Pell debba essere rinviato a giudizio per aggressione sessuale. È quanto stabilito da un tribunale di Melbourne, durante un’udienza alla quale ha partecipato il prefetto agli Affari economici vaticani. Pell, uno dei consiglieri più vicini a Papa Francesco – che gli ha accordato un periodo di congedo per potersi difendere e non dover quindi dare le dimissioni -, deve rispondere alle accuse di molestie e stupro su minori, quando era sacerdote nella cittadina australiana di Ballarat, tra il 1976 e il 1980, e arcivescovo a Melbourne, tra il 1996 e il 2001. Già dalla prima udienza, risalente a luglio, l’avvocato del cardinale aveva dichiarato l’innocenza del suo cliente, il più alto esponente ecclesiastico mai coinvolto in un caso di pedofilia.

 

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