Fatebenefratelli: Capitolo provinciale. Fr. Villa (priore), “opere ospedaliere vanno difese” e manager laici “ne aiutano il consolidamento”

“Dammi umiltà profonda, dammi senno e conoscimento…”. Con la preghiera di san Francesco “Alto e glorioso Dio”, il 4 ottobre è iniziato a Cernusco sul Naviglio il cammino in preparazione al 136° Capitolo della Provincia lombardo veneta dell’Ordine ospedaliero Fatebenefratelli, fondato da san Giovanni Di Dio, sul motto “Costruire il futuro dell’ospitalità nella nostra provincia”. Il Capitolo provinciale è l’organo di governo dell’Ordine e i recenti statuti prevedono che vi partecipino anche i collaboratori laici oltre ai frati ospedalieri. “Francesco dice ai religiosi: mi attendo che svegliate il mondo! – ha detto il priore provinciale fra Massimo Villa -. Anche il mondo della salute attende da noi di essere svegliato”. Le opere ospedaliere, ha spiegato, “vanno difese perché ci permettono di rendere visibile il carisma dell’ospitalità, ma non possiamo considerarle delle industrie, o beni che si possono cedere; dobbiamo pensarle come luoghi in cui abita Gesù Cristo che insieme a san Giovanni di Dio porta ai malati ‘salute e salvezza’, con scienza e attenzione”. La sanità sta diventando un terreno di missione sempre più complesso, ma “noi dobbiamo garantire la continuità del carisma – ha precisato – e lo possiamo fare solo attraverso le opere. Non possiamo giocare a fare gli imprenditori della salute, dobbiamo aver cura della continuità delle opere carismatiche e perciò dovremo assumere un orizzonte in cui gli obiettivi della Provincia sono ad un tempo di natura evangelica, carismatica ed economica”.
Negli ultimi anni, alcune opere dei Fatebenefratelli sono state affidate a manager laici: “La nomina dei direttori di struttura laici ci consente di fare qualche ulteriore passo di consolidamento”. La Provincia lombardo veneta dei Fatebenefratelli è costituita da 38 religiosi, di cui 8 sacerdoti, e gestisce dodici strutture.

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