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Il cardinale George Pell è chiamato a rispondere in udienza a marzo alle accuse che lo coinvolgono in reati di abusi sessuali. È stato il Tribunale di Melbourne a deciderlo e a fissare la data: l’audizione durerà 4 settimane e partirà dal 5 marzo. Si prevede, inoltre, che siano chiamati a testimoniare fino a 50 persone. È un comunicato dell’arcidiocesi di Sidney a dare la notizia. In un breve briefing al Tribunale di Melbourne, l’avvocato di Pell ha detto che “il cardinale ha partecipato all’udienza di oggi anche se non era tenuto a farlo”. E ha aggiunto: “Il cardinale nega categoricamente le accuse e si dichiara non colpevole di tutte le accuse”. Prefetto della Segreteria per l’economia della Santa Sede, il cardinale è stato incriminato per presunte molestie e stupro su minori quando era sacerdote a Ballarat (tra il 1976 e il 1980) e, poi, arcivescovo a Melbourne (tra il 1996 e il 2001). Si tratta del più alto esponente ecclesiastico mai finito sotto accusa per abusi sessuali.