I vescovi irlandesi tornano a ribadire “la sacralità e la dignità di ogni vita umana, dal momento del concepimento alla morte naturale, come valore per tutta la società”. È quanto si legge nel comunicato finale diffuso ieri sera al termine della plenaria autunnale dei vescovi irlandesi nel corso della quale i presuli hanno riflettuto sull’annuncio dato dal governo di promuovere un referendum il prossimo anno per rimuovere l’articolo 40.3.3 dalla Costituzione dell’Irlanda che aprirebbe la strada verso la legalizzazione dell’aborto. Nel comunicato i vescovi ribadiscono quanto già affermato nel corso delle audizioni che ci sono state nell’ambito della “Citizens’ Assembly”, vale a dire che “la vita umana ha inizio al momento del concepimento; che la vita del bambino non ancora nato è uguale a quella di sua madre; e che il diritto alla vita è il diritto umano fondamentale antecedente a tutti gli altri diritti umani”.