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Questione catalana: dibattito a Strasburgo. Weber (Ppe), “come bavarese dico che unità nazionale è compatibile con identità regionale”

L’unica strada per superare l’impasse catalano “è il dialogo”, “il ritorno alla politica”, evitando “ogni forma di violenza, da una parte e dall’altra”. Il dibattito in corso al Parlamento europeo sulla questione catalana mostra un ampio ventaglio di posizioni che, al di là di pochi estremismi, confluiscono nella necessità di dare spazio al confronto politico, nell’ambito delle leggi e della Costituzione. Durissime, da più parti, le critiche all’uso della violenza da parte della polizia, le cui responsabilità vengono addossate al capo del governo Mariano Rajoy. Ma sono numerose anche le voci che indicano le responsabilità delle autorità catalane, ree di aver “ingannato il proprio popolo” che “non rappresentano nella sua maggioranza”. Manfred Weber, capogruppo Ppe, difende l’operato del governo di Madrid e l’unità nazionale: “Siamo di fronte a un conflitto che può essere risolto solo dal popolo spagnolo. L’Unione europea non ha il diritto di intervenire in un affare interno”. Semmai la Commissione europea può svolgere un ruolo di mediazione. Weber aggiunge: “Come bavarese posso testimoniare che l’unità nazionale è compatibile con l’orgoglio e l’identità regionali”. Quindi specifica: “Se i catalani lasciano la Spagna, dev’essere chiaro che allo stesso tempo lasciano l’Ue”. L’Unione è “unità nella diversità, è valorizzazione delle specificità locali. Invece non deve mai prevalere l’egoismo localistico; oggi serve più solidarietà in Europa”.

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