Piccoli Comuni: Anci, “servono più fondi e semplificazione amministrativa”

“La legge sui piccoli Comuni, approvata in via definitiva e rispetto alla quale ribadiamo il nostro plauso, ha bisogno di un finanziamento più adeguato rispetto alle giuste ambizioni e alle definizioni di principio che sancisce. Abbiamo avuto modo di chiederlo personalmente al premier Paolo Gentiloni, raccogliendo un attento ascolto da parte del presidente del Consiglio”. Lo affermano il presidente e il vicepresidente vicario dell’Anci, Antonio Decaro e Roberto Pella, dopo l’incontro a Palazzo Chigi tra il premier e una delegazione di sindaci e di esponenti dell’Associazione. “La legge per i piccoli Comuni – ricorda Decaro – è fondamentale per quell’operazione controesodo per cui l’Anci si batte da tempo: rivitalizzare e rendere attrattivi i borghi che sono il cuore prezioso dell’Italia. Ma per attuare politiche di ripopolamento servono risorse. Fondi che ho chiesto a Gentiloni di inserire già nella legge di bilancio”.
“Come sindaci e come Anci – aggiunge Pella – abbiamo voluto e sostenuto la legge sui piccoli Comuni. Ma se davvero vogliamo rendere concreto il principio che sancisce la specificità dei piccoli centri dobbiamo ora proseguire senza tentennamenti sul percorso intrapreso, a partire da due ineludibili misure: l’aumento del fondo di 100 milioni, messo a disposizione dalla legge, e l’avvio di una concreta riforma per la semplificazione amministrativa rivolta ai Comuni di minori dimensioni, che troppo spesso si ritrovano a dover adempiere alle stesse innumerevoli scadenze delle grandi città, potendo però contare su un numero di dipendenti marcatamente inferiore”. “Confidiamo nella consapevolezza già dimostrata dal premier e dall’esecutivo rispetto a queste istanze – concludono Decaro e Pella – e siamo già al lavoro per presentare nostre ulteriori proposte che vanno in questa direzione”.

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