Media: Costa (Fieg), “distinguere informazione da mormorazione”. Bononcini (Facebook), contro disinformazione “segnalazioni utenti e fact-checking”

“Dobbiamo distinguere due mondi: la società dell’informazione fatta di professionisti e la società della conversazione e della mormorazione dove non si scambiano notizie ma opinioni legate all’emotività. Occorre distinguerle con chiarezza di ruoli e di regole. Ad un’informazione dilettantesca i giornalisti devono rispondere con l’algoritmo della credibilità”. Lo ha detto Maurizio Costa, presidente della Fieg, intervenuto alla presentazione del 14° Rapporto Censis-Ucsi sulla comunicazione, “I media e il nuovo immaginario collettivo”. “Il cambiamento dell’immaginario collettivo si riassume perfettamente nell’espressione ‘autodeterminazione digitale’”, ha osservato Gian Paolo Tagliavia, Chief Digital Officer della Rai. Lorenzo Serra, direttore generale di Tv2000, sottolinea l’importanza dell’autorevolezza di chi fa informazione ed esprime soddisfazione per il tema scelto da Papa Francesco per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali 2018, “La scelta della verità vi farà liberi (Gv 8,32). Notizie false e giornalismo di pace”. Laura Bononcini, Head of Public Policy di Facebook Italia, illustra gli strumenti di contrasto alla disinformazione utilizzati sulla piattaforma, una lotta, che “passa molto attraverso l’attenzione da dare agli individui, la collaborazione tra operatori, il rafforzamento della possibilità per gli utenti di segnalare pubblicità che non possono restare sulla piattaforma, la pratica del fact-checking”. Bononcini annuncia a questo fine la prossima assunzione di un migliaio di persone.

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