Media: Censis-Ucsi, social network ridefiniscono immaginario collettivo e priorità

Secondo il 14° Rapporto Censis-Ucsi sulla comunicazione, “I media e il nuovo immaginario collettivo”, al primo posto tra i fattori ritenuti più centrali nell’immaginario collettivo della società di oggi si trova ancora il “posto fisso” con il 38,5% delle opinioni, seguito però a poca distanza dai social network (28,3%), dalla casa di proprietà (26,2%) e ‒ quasi a pari merito ‒ dallo smartphone (25,7%), richiamato per il suo valore funzionale e simbolico. Quattro posizioni che riproducono un mix di vecchio e nuovo, offline e online, valori tradizionali e emblemi innovativi. La graduatoria delle preferenze dei più giovani, come prevedibile, è ancora di più rivolta verso gli elementi di rottura che caratterizzano la contemporaneità. Tra i 14 e i 29 anni i social network si collocano in prima posizione (32,7%), superando il posto fisso (29,9%), seguito dallo smartphone (26,9%), dalla cura del corpo (23,1%) e dai selfie (21,6%). Solo il 17,9% (ampiamente al di sotto della media) indica la centralità della casa di proprietà, il 14,9% l’obiettivo di conseguire un buon titolo di studio come garanzia di riuscita sociale, il 7,4% l’acquisto dell’automobile nuova. A “modellare” l’odierno immaginario collettivo rimane ancora al primo posto la televisione (28,5%), seguita dai social network (27,1%). All’interno di queste percentuali con l’avanzare dell’età degli utenti aumenta la preferenza per la tv rispetto ai social; al contrario fra i più giovani aumenta la predilezione per i new media.

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