Bangladesh: Unicef, “oltre 500.000 Rohingya fuggiti dal Myanmar, l’emergenza di rifugiati di più rapido sviluppo al mondo”

“Dal 25 agosto oltre 500mila Rohingya sono fuggiti dal Myanmar, rendendo questa l’emergenza di rifugiati di più rapido sviluppo al mondo”. Lo scrive in una nota l’Unicef che chiede, numeri alla mano, maggiore attenzione sull’emergenza umanitaria dei rifugiati nel Bangladesh meridionale. “Il territorio totale occupato attualmente dai rifugiati è di 9,6 milioni di metri quadrati, equivalente a 889 campi di calcio. Fino al 60% dei nuovi arrivati sono bambini e il 30% sono bambini sotto i cinque anni – sottolinea l’Unicef -. Il 3% dei rifugiati arrivati recentemente sono donne in stato di gravidanza e il 7% in fase di allattamento”. L’alimentazione è tra le principali difficoltà per i rifugiati. “Fino al 90% di coloro che sono arrivati recentemente hanno dichiarato di mangiare solo un pasto al giorno – sottolinea l’Unicef -. Nell’insediamento di Balukhali, i tassi di malnutrizione erano già superiori alla soglia di emergenza. Si stima che un bambino su cinque, sotto i cinque anni, soffra di malnutrizione acuta. Sono stati identificati e aiutati oltre 1.600 bambini non accompagnati”. Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia ha apprezzato l’attività di accoglienza del governo e dei cittadini del Bangladesh. “Hanno dimostrato uno spirito di generosità straordinario, aprendo i confini del Paese e guidando le azioni di aiuto ai rifugiati”, affermano il direttore generale dell’Unicef, Anthony Lake, e il sottosegretario delle Nazioni Unite per le questioni umanitarie, Mark Lowcock. Vengono richiesti, però, maggiori aiuti. “I rifugiati stanno vivendo in fragili baracche di bambù e plastica in siti molto affollati – aggiungono -. In queste condizioni, c’è un rischio sempre più grande di epidemie. Abbiamo urgente bisogno di aiuto e di risorse che ci consentiranno di continuare ad ampliare e sostenere i nostri sforzi. I fondi sono urgentemente necessari affinché tutti i rifugiati abbiano accesso a cibo, rifugi, acqua, strutture igienico-sanitarie, cure mediche e servizi per la protezione”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Mondo

Informativa sulla Privacy