Diocesi: mons. Delpini (Milano) ai volontari Caritas, “il contagio della speranza fa nascere il desiderio di una vita buona”

“Sembra oggi diffusa un’inclinazione a cedere alla tentazione del pessimismo e del ripiegamento. Dobbiamo accogliere l’invito del Signore ad alzare lo sguardo. Forse il primo passo per far risplendere la gloria di Dio è proprio quel ‘contagio della speranza’ che fa nascere il desiderio di una vita buona, capace di accogliere i fratelli e alimentare l’audacia del convivere fraterno”. Lo ha scritto l’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, nel messaggio rivolto ai volontari della Caritas Ambrosiana, che incontrerà sabato 4 novembre, alle 14, nella Casa Cardinal Schuster. Il presule interverrà all’incontro, che quest’anno cade alla vigilia della prima Giornata mondiale dei poveri, indetta da Papa Francesco. Il titolo dell’iniziativa è tratto dall’esortazione apostolica “Evangelii gaudium”: “Non lasciamoci rubare la speranza”. E proprio di speranza parlerà l’arcivescovo Delpini nel messaggio che ha preparato per la giornata e che sabato sarà diffuso ai partecipanti all’incontro. “La fraternità, che non nasce da vincoli di sangue o da consuetudini condivise – continua l’arcivescovo -, è frutto di un riferimento più alto, di una considerazione più fiduciosa della vicenda umana, di una stima di sé più abituale: ‘Quando pregate voi dite: Padre!’. La fraternità che nasce dall’essere figli dell’unico Padre rende possibile quella cultura dell’incontro che tanto sottolinea Papa Francesco anche nel suo messaggio”. La speranza sarà il leitmotiv anche degli interventi dei relatori invitati a partecipare all’incontro. Delle “paure che abitano nell’uomo, nemiche della speranza” parlerà don Angelo Casati, 86 anni, sacerdote, autore di saggi e poesie. Rifletterà, invece, sul concetto di felicità Sandro Calvani, docente universitario a Bangkok e consigliere di organismi internazionali.

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