Camillianum: Caretta (Policlinico Gemelli), “l’uso della tecnologia presenta nuove opportunità, ma ci è richiesto anche di entrare nel vissuto del paziente”

“L’uso della tecnologia presenta nuove opportunità di risposta, aumentando l’accesso alle cure, diminuendo i costi e migliorando i risultati desiderati”. Lo ha evidenziato Flavia Caretta, medico geriatra al Policlinico Gemelli, durante il suo intervento al convegno internazionale “Dolore e sofferenza: interpretazioni, senso e cure”, organizzato per l’inaugurazione del 30° anno accademico dell’istituto e concluso questa sera, a Roma. Caretta segnala le due conseguenze di questi processi: da un lato “sono in discussione gli innegabili vantaggi che ne derivano”, dall’altro si presenta “la sfida di preservare i fattori umani e in particolare gli aspetti empatici”. “Non possiamo applicare solo tecniche, abilità di facciata – ha sottolineato -, ma ci è richiesto di entrare nel vissuto del paziente. In questo senso appare evidente l’importanza dell’empatia, in realtà già presente fin dalle origini della medicina”. “Il nucleo centrale dell’empatia non potrà mai cambiare – ha concluso Caretta -. Si tratta perciò di trovare nuove forme in concomitanza con l’evoluzione della modalità di comunicazione”.

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