Bilancio: Decaro (Anci) a Gentiloni, “sciogliere le criticità indicate dai Comuni prima della fine della legislatura”

“Questa legislatura deve concludersi portando a soluzione alcune questioni che l’Anci pone da tempo. La sede ideale per affrontarle sarebbe quella della legge di bilancio perché non pesino, in modo insostenibile nel 2018, sulla spesa corrente e sull’obiettivo dell’equilibrio del pareggio”. Il presidente dell’associazione dei Comuni e sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha rivolto con queste parole un “appello accorato” al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. “Chiudere la fase di emergenza finanziaria delle Città metropolitane e riconsiderarne il ruolo alla luce dell’impegno straordinario dei sindaci metropolitani; definire una regola chiara sulle gestioni associate dei piccoli Comuni e garantire risorse specifiche; evitare di comprimere ancora la spesa corrente, con obblighi troppo stringenti di accantonamento del fondo crediti di dubbia esigibilità; dare ai Comuni la possibilità già concessa alle Regioni per ristrutturare il debito, licenziare norme flessibili di accompagnamento ai processi di dissesto e pre-dissesto”: sono queste le criticità da affrontare immediatamente, per i sindaci italiani.
“Le nostre richieste – scrive Decaro nella lettera a Gentiloni – rappresentano le condizioni basilari per poter operare con la serenità e l’agibilità che deve essere garantita a quella parte fondamentale della nostra Repubblica che ogni giorno sta in mezzo alla gente e che mantiene il più elevato livello di gradimento e fiducia”. Il presidente dell’Anci chiede al premier un incontro urgente per esaminare i contenuti del disegno di legge di bilancio e concordare correzioni in corso di approvazione. “A nome di tutti i sindaci dei Comuni e delle Città metropolitane – conclude Decaro – rivolgo un accorato appello, consapevole che le questioni poste o sono affrontate nei prossimi giorni o rischiano di rimanere inevase lasciando noi sindaci in una situazione di grave disagio nell’imminenza del termine della legislatura”. A nome dei sindaci e in spirito di collaborazione il presidente dell’Anci si propone di lavorare anche con i gruppi parlamentari ai quali ha chiesto un incontro.

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