Notizie Sir del giorno: Papa Francesco, armi nucleari, terremoto Norcia, incendi Val Susa, aggressione migranti, clochard dato alle fiamme, festa del cinema

Papa Francesco: armi nucleari, l’umanità rischia il suicidio

L’umanità rischia il suicidio: è quanto ha detto Papa Francesco riferendosi alla minaccia delle armi nucleari durante la sua visita oggi alla sede del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale. Le parole vengono riportare da Radio Vaticana. Proprio oggi, ricorda l’emittente radiofonica, il direttore della Sala Stampa vaticana, Greg Burke, ha reso noto che la prossima settimana si terrà in Vaticano un importante convegno dal titolo: “Perspectives for a World Free from Nuclear Weapons and for Integral Development”. L’incontro, organizzato dal Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, si svolgerà il 10 e l’11 novembre nell’Aula Nuova del Sinodo in Vaticano con la partecipazione di personalità di alto profilo. (clicca qui)

Terremoto: mons. Boccardo (Spoleto-Norcia), “sogniamo che l’emergenza sia presto dichiarata conclusa”. Sisma scuola di vita

(dall’inviato a Norcia) “Ricordare, sognare, imparare”: a un anno esatto dalla “tremenda” scossa del 30 ottobre 2016, Norcia si è ritrovata sotto la statua di san Benedetto, rimasta intatta nonostante il terremoto, per pregare e ringraziare per non avere avuto vittime. Istituzioni politiche, civili e militari, rappresentanti del mondo del volontariato, hanno ascoltato le parole dell’arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo: “Ricordare non significa semplicemente richiamare alla memoria un avvenimento ma soprattutto rivivere, rendere attuale e rinnovare. Il 30 ottobre 2016, quando tutto crollava abbiamo fatto esperienza della nostra fragilità e impotenza davanti alle forze della natura. È vero, le case, le chiese, le attività commerciali sono state danneggiate, qualcuna anche distrutta, ma la nostra vita è salva. Ricordare – ha aggiunto il presule – significa anche celebrare la vicinanza, la solidarietà, l’aiuto che in questi dodici mesi ci hanno circondato. Non ci siamo mai sentiti soli”. (clicca qui)

Incendi Val Susa: il vescovo, “occorre essere umili di fronte alla natura e cercare di prevenire”. Questa sera una veglia di preghiera

“Dobbiamo essere molto umili di fronte alla natura, che è meravigliosa, ma rispetto alle nostre capacità e forze è mille volte più grande. Quando si è di fronte al fuoco ci si rende conto che siamo ben piccola cosa e il nostro orgoglio si può facilmente ridimensionare. Fortunatamente non ci sono state né vittime né feriti, ma c’è tutta la montagna bruciata, anche perché per un mese e mezzo non ha piovuto ed è tutto secco. La natura fa il suo corso”. Mons. Alfonso Badini Confalonieri, vescovo di Susa, commenta al Sir gli incendi che da più di una settimana stanno devastando l’omonima Valle dovuti a siccità, vento, incuria. (clicca qui)

Torino, clochard picchiato e dato alle fiamme: mons. Nosiglia (arcivescovo), “c’è un’intolleranza diffusa che va a sfogarsi su chi è già debole”

“C’è un’intolleranza diffusa, che va a sfogarsi su chi è già debole”. Così l’arcivescovo di Torino, mons. Cersare Nosiglia, commenta l’aggressione al clochard di origini rumene dato alle fiamme in città, in un giardinetto del quartiere Aurora a Barriera di Milano. In un’intervista, che sarà diffusa dall’ufficio stampa dell’arcidiocesi, ricevuta in anteprima dal Sir, Nosiglia – che è in continuo contatto col cappellano dell’ospedale “San Giovanni Bosco”, dove Gheorge (questo il nome del clochard) è ricoverato in rianimazione – annuncia che quando il clochard potrà parlare andrà a trovarlo, “per portargli la mia benedizione e la solidarietà di tutta la comunità. Intanto preghiamo perché possa superare presto questa situazione e rimettersi in salute”. Dalle parole di Nosiglia traspare preoccupazione: “C’è una violenza che cresce, ad ogni livello e in tutte le situazioni. Ci sono aggressioni perpetuate senza alcun motivo per sfregio e a volte per divertimento. C’è la violenza del branco, che trascina soprattutto i giovani”. (clicca qui)

Roma, aggressione migranti: mons. Feroci (Caritas Roma), “parole dei politici possono scatenare violenza e aizzare il branco”

“Bisogna far capire ai politici che le loro parole incitano all’odio e possono scatenare la violenza nelle teste calde. Devono stare attenti a ciò che dicono: serve una coscienza culturale che non contribuisca ad aizzare il branco”. Così mons. Enrico Feroci, direttore della Caritas di Roma, commenta oggi al Sir l’aggressione a sfondo razziale avvenuta la scorsa notte nel centro di Roma. Cinque ragazzi tra i 17 e i 19 anni hanno insultato un cittadino del Bangladesh di 27 anni, regolarmente residente, e un egiziano, e poi li hanno riempiti di botte in piazza Cairoli. “Quando avvengono questi episodi mi chiedo le ragioni per cui questi ragazzi agiscano con tanta violenza gratuita – dice Feroci -. Senza giustificarli, penso molti ragazzi che vivono nelle periferie, senza Stato e senza famiglia, spesso ascoltano e ripetono quello che sentono dall’alto. Sono anche loro vittime degli agitatori politici che affermano le solite falsità sui migranti”. (clicca qui)

Giornata risparmio: Ipsos, più fiducia tra gli italiani, ma il Paese è polarizzato tra chi sta bene e chi sta male

“La crisi non è ancora finita, ma il clima di fiducia migliora, anche se con una forte polarizzazione tra il Nord e il Sud del Paese, così come tra chi sta male e chi sta bene”. È questa la valutazione di sintesi che emerge dal sondaggio realizzato dall’Ipsos alla vigilia della 93esima Giornata mondiale del risparmio, presentato oggi a Roma nella sede dell’Acri, l’associazione delle fondazioni di origine bancaria e delle casse di risparmio. Il numero dei fiduciosi sul miglioramento della propria situazione personale è nettamente superiore a quello degli sfiduciati (22% contro 12%) e la soddisfazione per la propria situazione economica torna ai massimi del periodo post-Euro. Ma il miglioramento è tutto concentrato al Nord (con un punta del 69% di soddisfatti nel Nord-Ovest), mentre il Centro e il Sud arretrano di 3 punti percentuali. (clicca qui)

Festa del Cinema di Roma: arrivano i registi di “Quasi amici” con la nuova commedia “C’est la vie”. Convince anche “I, Tonya” con Margot Robbie

Quinto giorno di visioni alla 12ª Festa del Cinema di Roma (fino al 5 novembre 2017, Auditorium Parco della Musica); il Sir ha visto in anteprima i titoli in programma nelle proiezioni della stampa insieme alla Commissione nazionale valutazione film della Cei.
Questa mattina è stato presentato il nuovo film della coppia di registi Erci Toledano e Olivier Nakache, autori di “Quasi amici” (2011). Si chiama “C’est la vie. Prendila come viene” (“Le sens de la fête”), film che uscirà nei cinema italiani dal prossimo 30 novembre, ed è una nuova commedia sulla società oggi, tra dinamiche ralazionali, lavorative e temi come inclusione e integrazione. (clicca qui)

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy