Giornata risparmio: Ipsos, più fiducia tra gli italiani, ma il Paese è polarizzato tra chi sta bene e chi sta male

“La crisi non è ancora finita, ma il clima di fiducia migliora, anche se con una forte polarizzazione tra il Nord e il Sud del Paese, così come tra chi sta male e chi sta bene”. È questa la valutazione di sintesi che emerge dal sondaggio realizzato dall’Ipsos alla vigilia della 93esima Giornata mondiale del risparmio, presentato oggi a Roma nella sede dell’Acri, l’associazione delle fondazioni di origine bancaria e delle casse di risparmio. Il numero dei fiduciosi sul miglioramento della propria situazione personale è nettamente superiore a quello degli sfiduciati (22% contro 12%) e la soddisfazione per la propria situazione economica torna ai massimi del periodo post-Euro. Ma il miglioramento è tutto concentrato al Nord (con un punta del 69% di soddisfatti nel Nord-Ovest), mentre il Centro e il Sud arretrano di 3 punti percentuali. Si allarga inoltre il divario tra coloro che riescono a far quadrare i conti, in aumento, e coloro che si trovano in una situazione di di grande insoddisfazione e “cronicizzano la loro condizione negativa”, per usare l’espressione di Nando Pagnoncelli, presidente di Ipsos. Questi ultimi, infatti, sono stabili al 15% ormai da tre anni.
Il miglioramento complessivo ha spinto a un aumento dei consumi e a una lieve diminuzione di coloro che dichiarano di aver risparmiato negli ultimi dodici mesi: dopo quattro anni consecutivi di crescita questo dato è sceso dal 40% al 37%. Ma anche nella ripresa dei consumi torna la polarizzazione tra le diverse fasce di popolazione. L’unico settore di spesa in cui anche chi è più in difficoltà si mostra meno guardingo rispetto al passato è quello della telefonia.

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