Nobel medicina 2017: Dallapiccola (genetista), “in parte decriptata nostra complessità biologica fatta di regole da rispettare”

Il Nobel per la medicina 2017 (1,1 milioni di dollari) è stato conferito ieri a tre genetisti cronobiologi: gli statunitensi Jeffrey Hall dell’Università del Maine, Michael Rosbash dell’Università Brandeis di Waltham (Massachusetts) e Michael Young della Rockefeller University di New York. I tre scienziati hanno scoperto il meccanismo molecolare che controlla il ritmo circadiano, ossia il funzionamento dell’orologio biologico che regola il comportamento di tutti gli esseri viventi, piante, animali ed esseri umani. “Un riconoscimento assegnato un po’ a sorpresa perché era atteso più per la medicina in senso stretto che per il settore specifico della fisiologia”, commenta al Sir Bruno Dallapiccola, genetista di fama internazionale e direttore scientifico dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. La scoperta, spiega, “riguarda i meccanismi alla base del nostro orologio biologico, cioè le oscillazioni che si susseguono nel corso della giornata. Per ora abbiano scoperto solo una parte delle implicazioni di queste oscillazioni che nelle 24 ore regolano la produzione degli ormoni, la temperatura corporea, la pressione sanguigna, il metabolismo, i ritmi veglia-sonno”. Informazioni “precise, trasferibili nella pratica clinica indicando, ad esempio, in quali momenti della giornata debbano essere somministrati certi farmaci per avere maggiore efficacia”.
“Abbiamo invece capito ancora poco – riconosce Dallapiccola – le implicazioni di queste variazioni sul nostro umore, quelle che potrebbero avere su certe malattie di tipo psichiatrico”. Per il genetista, “merito dei tre premi Nobel è avere in parte decriptato questa complessità biologica, ossia il sistema di geni che producono proteine che si accumulano nelle cellule durante la notte per poi riassorbirsi nel corso della giornata determinando il ritmo alla base del nostro benessere”. Questa scoperta, avverte, “ci aiuta a capire che la costruzione biologica degli esseri viventi è fatta con regole che vanno rispettate in quanto base del nostro benessere e della nostra salute”.
“Ci sono voluti decenni per arrivarci. Certamente – riconosce Dallapiccola – abbiamo ancora molte cose da imparare; tuttavia dalla constatazione di qualcosa che è fisiologico discendono lezioni importanti, trasferibili nella pratica clinica”. Guardando al suo ospedale, il genetista cita come esempio l’efficacia della melatonina nel trattamento di piccoli pazienti con malattie genetiche o disabilità importanti che provocano disturbi del sonno, e assicura: “Ulteriori implicazioni di questa scoperta emergeranno nei prossimi anni”.

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