Diocesi: mons. Sorrentino (Assisi), no a “combustili fossili”. “Indirizziamo i nostri investimenti verso fonti di energia rinnovabile e pulita”

Anche la diocesi di Assisi–Nocera Umbra–Gualdo Tadino è presente nella coalizione di istituzioni cattoliche che annuncia il proprio disinvestimento dai combustibili fossili. Una decisione che il vescovo, mons. Domenico Sorrentino, ha fortemente voluto dando concretezza alla vocazione francescana in materia di custodia del Creato. “In occasione della festa di San Francesco d’Assisi, grande testimone dell’amore cristiano per il Creato e della cura della Terra come nostra casa comune – spiega mons. Sorrentino – la diocesi di Assisi–Nocera Umbra–Gualdo Tadino dichiara ufficialmente di intraprendere un percorso di disinvestimento dai combustibili fossili e di indirizzare gli investimenti della diocesi verso fonti di energia rinnovabile e pulita. La decisione della diocesi intende essere un impegno concreto di risposta all’appello per una conversione ecologica lanciato da Papa Francesco nell’enciclica Laudato Si’. Nell’ottica della promozione di una ecologia integrale in cui ‘tutto è interconnesso’, la ‘Chiesa che ascolta il grido della terra ed il grido dei poveri’ non può restare indifferente alle conseguenze catastrofiche del cambiamento climatico di cui stanno ingiustamente soffrendo specialmente le comunità povere e vulnerabili”. “Sull’esempio di San Francesco – aggiunge il presule – vogliamo adoperarci per il superamento di un sistema economico ed energetico che tanto danneggia la nostra casa comune. Pertanto la diocesi è lieta di essere a fianco del Movimento cattolico mondiale per il Clima e della Focsiv nella campagna sul disinvestimento dai combustibili fossili, perché la cura del Creato richiede unità, impegno, condivisione e preghiera”.

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