Venerdì prossimo, 6 ottobre, alle ore 19 nella cattedrale di San Pietro, monsignor Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, presiederà la celebrazione eucaristica di suffragio nel trigesimo della scomparsa del cardinale Carlo Caffarra, suo predecessore alla guida della diocesi. “Il cardinale ha amato e servito l’unità della Chiesa, con intelligenza e fermezza e allo stesso tempo con tanta delicatezza e profonda vicinanza umana a ogni persona”, aveva detto monsignor Zuppi durante l’omelia delle esequie, sempre in cattedrale: “Lo salutiamo inaspettatamente, con l’amarezza di tanti discorsi interrotti e con una presenza che viene a mancare, importante per la Chiesa tutta e per la nostra città”, aveva detto, indicando poi alcune caratteristiche del suo predecessore tratte dalle parole del Papa: “Tutti lo ricordiamo come un uomo affettuoso, sensibile, sincero, come mi disse parlando di lui Papa Francesco, con i tratti della timidezza”. “In tempi di narcisismo protagonista e di esibizione di sé – aveva aggiunto – la riservatezza del cardinale è una ricchezza che aiuta ad andare oltre le apparenze e a cercare la profondità interiore in ogni incontro e nel sensibilissimo relazionarsi degli uomini”.