Azione cattolica: Fiac (Forum internazionale) aderisce a campagna “Share the journay”. Esperienze di Lampedusa e Malta

Il Fiac, Forum internazionale di Azione cattolica, aderisce alla Campagna di Caritas Internationalis “Share the journey”, lanciata per promuovere la cultura dell’incontro tra migranti, rifugiati e comunità locali, e “invita tutte le associazioni di Ac del mondo ad assumerla intensificando l’impegno quotidiano, soprattutto in parrocchia, in collaborazione con la rete Caritas”. “Condividere il viaggio”, affermano i responsabili del Fiac che nei prossimi giorni si riuniranno a Roma per eleggere il coordinatore internazionale per il quadriennio 2017-2021, significa “declinare in modi concreti la cultura dell’incontro. L’abbraccio a cui ci invita senza sosta papa Francesco richiede attenzione, vicinanza a tutte le persone e scelte adeguate a cui ognuno può partecipare nelle comunità in cui vive, sia a livello ecclesiale che nella società civile: nel mondo della scuola, del lavoro, della salute, dell’informazione da laici possiamo condividere viaggio di fratelli e sorelle in difficoltà”. Si tratta di intensificare, secondo il Fiac, un impegno “che ha sempre visto la risposta generosa e diversificata di laici e associazioni di Azione cattolica nel mondo, soprattutto nei Paesi all’incrocio delle rotte migratorie verso l’Occidente”.
L’Azione cattolica di Lampedusa, “con il supporto dell’Ac diocesana di Agrigento e dell’Azione cattolica italiana, partecipa al Forum Lampedusa solidale che mette insieme soggetti di varie appartenenze religiose e civili impegnati in un’accoglienza a favore dei migranti che affronti anche il profilo culturale della questione, oltre l’assistenza”. “Non solo, quindi, distribuzione di beni di prima necessità, ma anche la creazione di una rete di competenze e servizi che tutelino la dignità di chi cerca fuori dal proprio paese un’opportunità di vita e di sviluppo. Allo stesso modo, molte altre associazioni di Ac delle diocesi italiane sono impegnate in prima fila nell’accoglienza e nell’integrazione di chi arriva nella penisola”.
Fiac spiega inoltre che l’Azione cattolica di Malta, che è tra i fondatori di Caritas Malta, “ha promosso al proprio interno una Commissione migranti che con il tempo è divenuta una realtà a se stante impegnata nell’accoglienza di quanti approdano sull’isola. La Commissione gestisce tra l’altro un edificio dell’Azione cattolica maltese che ospita migranti impegnati in un percorso di inserimento stabile nel Paese. Per sostenere economicamente questi progetti i gruppi parrocchiali di Ac realizzano anche attività di fundraising”. “Come Ac ci mettiamo in marcia. Raccogliamo – affermano i responsabili del Fiac – l’appello del Santo Padre Francesco e portiamo il nostro contributo in modo da diventare sempre più segno di una Chiesa che cerca di essere aperta, inclusiva, accogliente perché Cristo stesso ci chiede di accogliere i nostri fratelli e sorelle migranti e rifugiati con le ‘braccia ben aperte’ nella condivisione del viaggio comune”.

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