Abusi sui minori: card. Parolin, appello a “riprendere il controllo del mondo digitale e farsi carico dei minori delle periferie”

“Dobbiamo sforzarci di riprendere il controllo dello sviluppo del mondo digitale, perché sia al servizio della dignità dei minori e, quindi, dell’intera umanità di domani. Perché i minori di oggi sono l’intera umanità di domani”. Lo ha chiesto il cardinale segretario di Stato vaticano Pietro Parolin, rivolgendosi questo pomeriggio ai partecipanti al congresso “Child Dignity in the Digital World” (La dignità del minore nel mondo digitale) che sta riunendo a Roma esperti, dirigenti di aziende, leader civili, politici e rappresentanti religiosi provenienti da tutto il mondo per approfondire il tema della protezione dei minori in rete. Il cardinale ha lanciato un appello alla responsabilità. “Centinaia di milioni di bambini e giovani stanno crescendo in un mondo digitale in un contesto tuttora sottosviluppato. I loro genitori ed educatori non saranno perlopiù culturalmente attrezzati per accompagnarli e aiutarli a crescere in questo mondo, mentre i loro governanti spesso non sapranno da che parte cominciare per proteggerli. Anche di questi bambini noi siamo responsabili, e le imprese che promuovono e spingono lo sviluppo del mondo digitale ne sono anch’esse responsabili. Nel suo orizzonte internazionale, globale e interdisciplinare, questo congresso deve farsi carico anche dei minori di quelle ‘periferie’ del mondo di cui parla continuamente Papa Francesco. Periferie che sono nelle aree geografiche di maggiore povertà economica, ma che si trovano anche all’interno delle società ricche, dove c’è molta povertà umana e spirituale, solitudine e perdita del senso della vita. Non a caso spesso sono proprio i minori di tutte queste periferie a essere oggetto preferenziale delle reti di sfruttamento e di violenza organizzata online su scala globale”. “I minori di cui noi parliamo e la cui dignità vogliamo difendere e promuovere sono persone umane, il cui valore è unico e irripetibile”, ha concluso il cardinale: “Ognuno di loro va preso sul serio e protetto in questo mondo sempre più digitalizzato, perché possa raggiungere lo scopo della sua vita, del suo destino, del suo venire al mondo. Il destino e la vita di ognuno di loro è importantissimo, prezioso, davanti agli uomini e davanti a Dio”.

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