Salute: Camillianum, al via lunedì il convegno “Dolore e sofferenza: interpretazioni, senso e cure” per l’apertura del 30° anno accademico

Dal Libro di Giobbe alla telemedicina e ad altre innovazioni tecnologiche, sempre tenendo presente l’assoluta centralità della persona del malato, della sua dignità e del suo vissuto. È il percorso che sarà affrontato il 30 e 31 ottobre nell’ambito del convegno internazionale “Dolore e sofferenza: interpretazioni, senso e cure” organizzato dall’Istituto Camillianum di Roma. Due giorni di studio programmati per celebrare l’apertura del 30° anno accademico dell’Istituto, incorporato alla Pontificia Università Lateranense (Pul) e che saranno inaugurati da una Messa solenne presieduta da p. Léocir Pessini, moderatore generale dell’Ordine dei chierici regolari ministri degli infermi, più conosciuti come Camilliani. A tenere la lectio magistralis lunedì mattina, incentrata su un’analisi comparata della sofferenza in Giobbe, il rettore della Pul, mons. Enrico dal Covolo. Nella due giorni si parlerà di senso e luoghi della sofferenza, di cura della salute nell’era digitale, di formazione. Interverranno fra gli altri mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Academia pro Vita; Flaminia Giovanelli, sottosegretario Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale; Luigi Alici, ordinario di filosofia morale all’Università di Macerata; don Andrea Manto, docente di medicina e pastorale del Camillianum, e due ex-studenti dell’Istituto chiamati a ricoprire incarichi di primo piano: il vescovo di Alba, mons. Marco Brunetti, e don Jesús Martinez Carracedo, direttore Ufficio pastorale della salute della Conferenza episcopale spagnola.

 

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