Si è svolta il 24 e 25 ottobre a Cordoba la CXXXVIII assemblea ordinaria dei vescovi della Spagna meridionale (Odisur), che comprende le diocesi di Siviglia, Granada, Almeria, Cadice e Ceuta, Cordoba, Guadix, Huelva, Jaén, Asidonia-Jerez e Malaga. Ha partecipato, riferisce un comunicato diffuso oggi, anche il vescovo emerito di Cadice e Ceuta. Dopo il ritiro spirituale diretto da don Antonio Hiraldo Velasco, sacerdote di Siviglia e segretario generale Odisur, il presidente della Caritas regionale dell’Andalusia, don Mariano Pérez de Ayala, ha presentato la relazione annuale 2016 della Caritas andalusa. Nel 2016, la Caritas ha investito più di 39 milioni di euro in Andalusia, di cui 26 milioni provenienti da fondi privati ​​e 13 milioni da fondi pubblici. 342.893 persone hanno beneficiato dell’azione della Caritas andalusa, nei diversi programmi intrapresi. Nelle dieci diocesi andaluse sono attive 1.201 Caritas parrocchiali la cui missione è quella di rendere la parrocchia un luogo di servizio e di riferimento. Attraverso i programmi per l’impiego delle Caritas dell’Andalusia, nel 2016 sono passate 11.092 persone per seguire un itinerario personalizzato di inserimento sociale e lavorativo. Caritas Andalusia ha sviluppato anche, fra gli altri, programmi per senza casa (7.540 persone); minori, con 6.361 beneficiari; immigrati (5.981). L’assemblea ordinaria dei vescovi ha approvato l’inizio del processo diocesano della causa della canonizzazione della serva di Dio Maria Antonia de Jesus Tirado Ramírez, del Terzo ordine di Santo Domingo e fondatrice della Casa madre dei Domenicani del Santo Sacramento, a Jerez de la Frontera.