Sicurezza: espulsi un macedone e un albanese in collegamento con estremisti e predicatori radicali

Un macedone di 36 anni e un albanese di 27, residenti in provincia di Bari, sono stati espulsi per motivi di sicurezza nazionale. Entrambi – si legge in una nota del Viminale – erano “monitorati nell’ambito di un’attività investigativa svolta dalla Digos di Bari per aver intrattenuto stretti rapporti via social con un internauta marocchino attestato su posizioni pro-stato islamico”. “A seguito di ulteriori e approfonditi accertamenti – prosegue la nota – sono stati documentati contatti anche con altri estremisti e predicatori radicali arrestati in Kosovo per reati di terrorismo. Entrambi i soggetti espulsi sono risultati avere, nella propria disponibilità, supporti informatici con contenuti di carattere anti-occidentale ed antisemita”. “Per questi motivi – afferma il ministero degli Interni – il cittadino macedone e il cittadino albanese sono stati rimpatriati per motivi di sicurezza nazionale, con accompagnamento nel proprio Paese, con un volo decollato dalla frontiera aerea di Bari”. Con queste ultime due, salgono a 89 le espulsioni eseguite con accompagnamento nel proprio Paese nei primi 10 mesi del 2017 mentre sono 221 quelle eseguite dal 1° gennaio 2015 ad oggi, riguardanti soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso.

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