Diocesi: Agrigento, oggi dopo 40 riapre la chiesa di santa Caterina

Dopo 40 anni di chiusura, riapre oggi la chiesa di santa Caterina al Rabato di Agrigento, rione medievale che per secoli ha rappresentato il focolaio e il cuore della cultura popolare agrigentina. A seguito della frana che il 19 luglio 1966 colpì i quartieri agrigentini dell’Addolorata, della cattedrale di san Michele e il rione Rabato, la chiesa di santa Caterina fu tra le strutture più colpite. Chiusa immediatamente dopo la frana, oggi la chiesa viene restituita alla fruizione pubblica a seguito del restauro completato su progetto della soprintendenza per i Beni culturali di Agrigento. Per l’occasione viene inaugurata anche la mostra tematica “Una storia interrotta e il suo recupero. Riflessioni sul Rabato dopo la frana” promossa dalla Soprintendenza con la collaborazione e condivisione dell’ufficio Beni culturali ed ecclesiastici dell’arcidiocesi di Agrigento.

“La chiesa viene recuperata per un funzionalità diversa dal culto, visto che non saranno celebrate quotidianamente le messe”, spiega don Giuseppe Pontillo, direttore dell’ufficio beni culturali ed ecclesiastici dell’arcidiocesi, in una videointervista al settimanale diocesano agrigentino “L’Amico del popolo”. “Ci saranno – aggiunge – delle attività culturali e cultuali occasionali”. Don Pontillo annuncia poi che “in programma per il prossimo anno ci sono la riapertura della chiesa di san Giuseppe, la riqualificazione della chiesa di san Giacomo e di quella, detta ‘Badiola’, della Madonna del soccorso”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy