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Principato di Monaco: nuova “casa” per la diocesi. Mons. Barsi, “comunità cristiana è fatta di pietre viventi che sono i battezzati”

Avanza velocemente la costruzione dell’edificio che diventerà la nuova casa diocesana per Monaco. “Come in un’orchestra, ciascuno sta facendo intervenire i propri strumenti tecnici e tutti concorrono alla riuscita dell’insieme”, scrive l’arcivescovo Bernard Barsi nell’editoriale del nuovo bollettino diocesano. Corale è anche il finanziamento dell’opera interamente a carico della diocesi, che ha lanciato l’iniziativa “una pietra, un sostegno” per “dare modo a tutti, nella diversità dei rispettivi mezzi, di apportare il proprio contributo a questo progetto comune”, spiega mons. Barsi. Infatti ogni pietra, che corrisponde a una donazione di 50 euro, è numerata e ogni benefattore vedrà associato il proprio nome a una pietra, attraverso un certificato appositamente rilasciato. Tutti i nomi dei benefattori saranno poi inseriti nell’altare della cappella che sarà il cuore della casa. Allo stesso modo, scrive ancora l’arcivescovo, la “Chiesa comunità cristiana è fatta di pietre viventi che sono i battezzati”. “Per fedeltà al battesimo” mons. Barsi invita a entrare “nella costruzione della Chiesa, famiglia di Dio, casa che resiste alle tempeste perché fondata su Cristo”. “Preghiera, vita sacramentale, ascolto della Parola, testimonianza di vita evangelica e servizio all’interno della comunità” sono gli strumenti per diventare “missionari capaci di accogliere nella Chiesa ogni uomo o donna che si trova a un incrocio sulle strade della vita o alle periferie della società”.

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