Terra Santa: Patton (Custode), “Papa Francesco ci ha confermato nel servizio e incoraggiato a ripartire”

“La lettera del Santo Padre è stata una sorpresa graditissima. Per noi frati della Custodia è estremamente importante sapere che siamo confermati e sostenuti dalla Chiesa universale. Questa lettera ci ha rincuorati e incoraggiati a ripartire”. Così il Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, commenta dal sito della Custodia, le celebrazioni di 800 anni di presenza francescana in Terra Santa, che si sono chiuse nei giorni scorsi a Gerusalemme. Nella sua Lettera Papa Francesco incoraggia i frati “a perseverare lieti nel sostenere questi nostri fratelli, soprattutto i più poveri e i più deboli, nell’educazione della gioventù, nell’accoglienza degli anziani e nella cura degli infermi, vivendo concretamente nel quotidiano le opere di misericordia”. Analogo incoraggiamento, aggiunge il Custode, è giunto anche dal cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, che ha sottolineato “l’internazionalità della Custodia e l’importanza che questa internazionalità sia sempre in forma di Pentecoste, mai in forma di Babele. Ha ricordato che l’internazionalità è un valore molto forte proprio qui dove la Chiesa è nata e dove le difficoltà sono a volte accogliersi, comprendersi, ascoltarsi tra popoli, culture e lingue diverse”. Le celebrazioni proseguiranno adesso nei prossimi tre anni con iniziative di vario genere. “Nel 2019/2020 è l’ottavo centenario dell’arrivo di san Francesco in Terra Santa e in questa sede – rivela il Custode – continueremo quegli approfondimenti che stiamo portando avanti sui media della Custodia: il sito, il Christian Media Center, la rivista Terra Santa in varie lingue. Penso anche alle iniziative a cui abbiamo partecipato e che rifaremo, come quella di quest’estate al meeting di Rimini, in cui abbiamo portato una mostra fotografica sulla Custodia, alla riproduzione degli affreschi di Giotto, che è stata esposta qui nella Curia custodiale. Daremo più spazio a realtà musicali come il Magnificat e inaugureremo la sezione archeologica del museo di Terra Santa presso la Flagellazione. Vorrei – conclude padre Patton – che per le celebrazioni degli 800 anni riuscissimo a entrare nelle nostre scuole, nelle nostre parrocchie, per far capire alla comunità locale che è parte di una storia che è anche una storia francescana”.

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