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Notizie Sir del giorno: Papa Francesco incontra Theophilos III, Settimana sociale, aborto nel Regno Unito, ius soli, giovani e lavoro, premio Sacharov

Papa Francesco: a Theophilos III, “moltiplicare gli sforzi per una pace stabile”

“Vicinanza a tutti coloro che soffrono per i conflitti che da decenni affliggono la Terra Santa”. Ad esprimerla è il Papa, che oggi ha ricevuto in udienza Sua Beatitudine Theophilos III, patriarca greco ortodosso di Gerusalemme, e il seguito, in visita a Roma dal 22 al 25 ottobre. “Conservo viva nella memoria la premurosa attenzione con la quale Ella accompagnò me e il Patriarca Ecumenico Bartolomeo nella Basilica che custodisce i luoghi dove il Signore è stato crocifisso e sepolto ed è risorto”, ha esordito Francesco, ricordando “con commozione la sosta di preghiera nell’Edicola della Tomba vuota” e rinnovando il suo “compiacimento per il restauro di questo luogo santissimo: non si è semplicemente salvaguardata l’integrità di un monumento del passato, ma si è anche lavorato perché continui a risuonare in futuro la testimonianza che scaturisce da quel sepolcro vuoto”. (clicca qui)

Settimana sociale: mons. Santoro (Cei), “ciò che più ci interessa è il dopo-Cagliari”

“Ciò che più ci interessa è il dopo-Cagliari”. Lo ha detto mons. Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto e presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane Sociali, presentando oggi ai giornalisti, nella Sala Marconi della Radio Vaticana, il programma dell’appuntamento che da giovedì prossimo, fino al 29 ottobre, vedrà riuniti a Cagliari un migliaio di delegati in rappresentanza delle 225 diocesi italiane, oltre a una quarantina di esperti. “L’obiettivo è di non fermarci a Cagliari, ma di avviare percorsi che continuano”. Sul piano pratico, ha suggerito il vescovo, questo comporta l’impegno ad “andare oltre lo schema delle raccomandazioni e dei favori per indicare, invece, percorsi legali per arrivare al lavoro, e a un lavoro degno”. (clicca qui)

Regno Unito: aborto, lettera dei vescovi di Inghilterra, Galles e Scozia. “Dovere di sostenere la vita umana”

“L’anniversario della legge sull’aborto del Regno Unito offre l’opportunità di riflettere attraverso le esperienze delle donne e delle famiglie negli ultimi 50 anni, alla luce dei progressi medici e sociali e delle questioni etiche coinvolte”. Lo scrivono i card. Vincent Nichols e l’arcivescovo Philip Tartaglia, in una “Dichiarazione sull’aborto” a nome dei vescovi di Inghilterra, Galles e Scozia a cinquant’anni dalla legalizzazione dell’aborto, anni che hanno visto crescere il numero delle interruzioni di gravidanza “a un livello allarmante”. Il diffuso appello alla “libertà di scelta” è sempre più centrato sulla “soluzione di dilemmi e difficoltà sulla base del loro impatto emotivo e dei nostri desideri immediati”, ignorando “qualsiasi riferimento a valori più fondamentali”: le scelte devono invece nascere da “riflessioni mature, nella piena consapevolezza e conoscenza delle conseguenze e implicazioni delle nostre azioni”. (clicca qui)

Ius soli: Di Tora (Migrantes), “legge che risolve i problemi, non li crea”. Dibattito “ideologico” e “aleatorio”

La legge sullo ius soli “risolve i problemi, non li crea” stabilendo “una maggiore responsabilità impegnando tutti al benessere del Paese”. “Purtroppo, anziché approfondire la legge, ci siamo immersi in un dibattito ideologico di un cosmopolitismo poco concreto e di un identitarismo nazionale altrettanto aleatorio”. Lo dice mons. Guerino Di Tora, vescovo ausiliare di Roma e presidente della Fondazione Migrantes, in una nota su Romasette.it, testata on line della diocesi di Roma. “Nel contesto di integrazione – scrive – rientra il riconoscimento di cittadinanza a coloro che nascono in questa nazione, parlano la nostra lingua, accettano la nostra Costituzione: lo ius soli”. Una legge “che prevede l’acquisizione della cittadinanza per chi è nato nel territorio della Repubblica da genitori stranieri, dei quali almeno uno sia in possesso del diritto di soggiorno permanente – precisa mons. Di Tora -. Non è quindi un’invasione, né un’intrusione, ma un principio di diritto internazionale contro l’apolidia”. (clicca qui)

Bosnia-Erzegovina: Sarajevo, Consiglio diocesano giovani orienta le attività “per aiutare a trovare lavoro”

Il Consiglio diocesano dei giovani di Sarajevo ha deciso di orientare le proprie attività future “per aiutare i giovani a trovare lavoro, attraverso un programma di formazione e riqualificazione che li abiliti a rispondere alle esigenze del mercato del lavoro” in modo che possano “trovare il proprio posto entro i confini della Bosnia-Erzegovina”. Lo si legge in un comunicato pubblicato oggi sul sito del “Centro diocesano di pastorale giovanile Giovanni Paolo II” di Sarajevo che riferisce della “Seconda sessione ordinaria del Consiglio” che si è svolta il 20 ottobre scorso presso il Centro, alla presenza del card. Vinko Pulijc. Il Consiglio continuerà inoltre il suo lavoro di “formazione alla protezione dei bambini” e porterà avanti le iniziative per “giovani provenienti da altre parti dell’arcidiocesi”. (clicca qui)

Parlamento Ue: da oggi plenaria a Strasburgo. Giovedì sarà annunciato il vincitore del Premio Sacharov

Il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, annuncerà giovedì 26 ottobre il nome del vincitore del Premio Sacharov per la libertà di pensiero. L’annuncio avverrà nel corso della sessione plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, convocata da oggi a giovedì. La plenaria discuterà anche degli esiti del Consiglio europeo della scorsa settimana, di libertà di espressione, dopo la tragica scomparsa di Daphne Caruana Galizia, la giornalista maltese assassinata. Martedì 24 ottobre i deputati discuteranno della piaga delle molestie sessuali, in seguito allo scandalo delle molestie a Hollywood e alle campagne #metoo e #quellavoltache in cui le donne sui social media hanno denunciato le molestie di cui sono state vittime. (clicca qui)

Incendi in chiese di Ancona: mons. Spina (arcivescovo), “sono un atto sacrilego”

“Ho appreso con amarezza le notizie circa gli episodi che si sono verificati in due chiese, quella degli Scalzi e quella del Sacramento in Ancona, in cui è stato dato fuoco ad una tovaglia di altare e alla tenda di un confessionale. Mentre sono in corso le indagini, per accertare l’autore del sacrilego gesto, esprimo vicinanza ai parroci e alle comunità parrocchiali”. Lo afferma l’arcivescovo di Ancona-Osimo, mons. Angelo Spina, in un comunicato diffuso oggi con il quale interviene a proposito degli incendi che nei giorni scorsi hanno interessato due chiese della diocesi. “L’atto in sé è molto grave – commenta l’arcivescovo – perché compiuto in un luogo sacro e per le conseguenze che avrebbe potuto produrre”. (clicca qui)

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