Verrà aperto domani l’anno accademico del nuovo Istituto superiore di Scienze religiose (Issr) “Romano Guardini” di Trento, promosso dalla Chiesa trentina, in collegamento con la Facoltà teologica del Triveneto, per rilanciare lo studio della teologia. La cerimonia si terrà alle 17, nell’aula magna del seminario diocesano, struttura che ospita la sede del nuovo Istituto. Dopo i saluti del pro-direttore del “Guardini” don Stefano Zeni e dell’arcivescovo di Trento, mons. Lauro Tisi, sarà mons. Roberto Tommasi, preside della Facoltà teologica del Triveneto, a proporre la prolusione sul tema “Terra di confini, occasione di dialogo. Un polo teologico per la diocesi di Trento”. Proprio dalle pagine dell’annuario accademico, l’arcivescovo Tisi sottolinea come il percorso avviato con la nascita dell’Istituto “Guardini” apra una “partita fondamentale, in cui la Chiesa trentina si mette in gioco direttamente: rilanciare lo studio teologico in dialogo con le istituzioni e i mondi culturali”. L’Istituto Guardini, le cui lezioni sono iniziate a settembre, raccoglie l’eredità dell’Istituto di Scienze religiose di Fondazione Bruno Kessler. “Avrà come mission prioritaria – si legge in una nota – la formazione dei futuri insegnanti di religione cattolica, ma sarà aperto a chiunque intenda avvicinarsi, con approccio scientifico, alla teologia” e “opererà in stretta sinergia con il nuovo Istituto teologico affiliato, anch’esso rifondato quest’anno, per la formazione dei seminaristi in cammino verso il sacerdozio, e con la Scuola diocesana di formazione teologica per laici”.