Diocesi: Bologna, martedì incontro con mons. Zuppi su “Siria, riconciliazione e ricostruzione dopo la guerra”

Nell’ambito della mostra “Nome in codice: Caesar. Detenuti siriani vittime di tortura”, martedì 24 ottobre, (ore 21.00), a Bologna, l’arcivescovo mons. Matteo Zuppi interverrà all’incontro su “Siria, riconciliazione e ricostruzione dopo la guerra”. Saranno presenti inoltre, Fouad Rouehia, giornalista ed attivista italo-siriano, Massimiliano Trentin, docente all’Università di Bologna e Primo Di Blasio, della Focsiv. L’appuntamento è a cura dell’Associazione Studentesca Centro Studi “G. Donati”, con il contributo di Alma Mater Studiorum Università degli Studi di Bologna, ed il Patrocinio della Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione. La Mostra fotografica: “Nome in codice: Caesar. Detenuti siriani vittime di tortura”, è visitabile fino al 28 ottobre 2017, presso la Biblioteca Amilcar Cabral, Via San Mamolo 24 (lun. – ven. 10-17, sab. 10-12). L’esposizione è stata voluta nel capoluogo emiliano dal Centro Missionario di Bologna, l’Associazione Centro Studi “G. Donati”, il Centro Amilcar Cabral e Focsiv – Volontari nel mondo. Si tratta di una selezione di 30 immagini fra le oltre 50 mila foto digitali trafugate e portate in Occidente da “Caesar”, pseudonimo di un ex-ufficiale della polizia militare della Siria, che fra il 2011 e il 2013 fu incaricato dal suo Governo di documentare le conseguenze dei trattamenti inflitti ai detenuti nelle carceri del paese. La mostra è esposta permanentemente al Museo dell’Olocausto di Washington.

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