Diocesi: Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, mons. Ricchiuti “accogliamo in fraternità rifugiati e migranti”

“In quanto battezzati, siamo chiamati tutti a riscoprirci missionari nella quotidianità, nei luoghi che ogni giorno abitiamo e frequentiamo e tra le persone che incontriamo, nella fiduciosa convinzione che questo nostro mondo ha bisogno del Vangelo e, in modo particolare, di una Chiesa che lo sappia annunciare con amore, facendosi piacevole compagna di viaggio di questa umanità, condividendo gioie e speranze, dolori e angosce”. Il richiamo è di mons. Giovanni Ricchiuti, arcivescovo di Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti, ed è contenuto nel suo messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale che si celebra domani 22 ottobre. “La missione – ricorda il presule citando il Messaggio di Papa Francesco – non è questione soltanto di distanze geografiche, ma desiderio di vivere una vita cristiana spiritualmente intensa e dinamicamente attiva, per essere oggi Chiesa in ‘continuo esodo’ verso ‘le periferie che hanno bisogno della luce del Vangelo’”. Mons. Ricchiuti nel testo raccomanda che “questa importante Giornata sia ben preparata nelle nostre Comunità parrocchiali, con momenti di spiritualità e di preghiera, con iniziative tese a sollecitare generosa carità verso le Missioni, pensando innanzitutto alle missionarie e ai missionari – sacerdoti, religiose, laiche e laici volontari – che hanno lasciato, e continuano a lasciare, il loro Paese (tanti sono originari di questa nostra diocesi), per andare a parlare di Gesù a quanti ancora non lo conoscono. Non dimentichiamo – conclude l’arcivescovo – che nelle nostre città sono presenti tanti giovani, provenienti soprattutto dall’Africa, immigrati o rifugiati, cattolici o di altra fede religiosa (musulmani, in particolare): comportiamoci nei loro confronti semplicemente… da missionari; dialoghiamo con loro e accogliamoli in fraternità nelle nostre Comunità”.

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