“Le aziende non si vendono. Le aziende si amano e si fanno crescere. Su questo si costruisce il lavoro”. È il pensiero espresso ieri sera a Genova da Giuseppe Zampini, presidente di Ansaldo Energia e vicepresidente dell’Ospedale Galliera, in occasione dell’incontro “Raccontare il lavoro a Genova – spunti dal discorso di Papa Francesco all’Ilva” organizzato dall’Ucsi della Liguria in vista della 48ª Settimana Sociale dei cattolici italiani. Ansaldo Energia – ha detto Zampini – è un esempio di come interpretare il mondo del lavoro da parte di aziende che hanno una responsabilità sociale. “La mia azienda – ha spiegato – potrebbe aumentare il profitto di un 30% senza grossi problemi” semplicemente “mandando a casa un certo numero di persone” ma “noi abbiamo fatto sempre una scelta diversa, una scelta con l’uomo al centro”. Per questo, “se Ansaldo Energia è oggi quello che è, anche a livello internazionale, è soprattutto perché abbiamo sempre posto il lavoro ed il lavoratore, con la sua professionalità, al centro della nostra vita”. Per Zampini, quindi, “il successo dell’azienda è il successo degli uomini che ci lavorano” perché “il patrimonio tecnologico di un’azienda non sono mai le macchine, ma sono gli uomini e le loro competenze”. È in quest’ottica, ha concluso, che “va interpretato anche quello che papa Francesco ha detto a Genova: il lavoro per tutti e non il salario per tutti”.