Giudici: Petit Guerra (Caracas), “in Venezuela stiamo assistendo a un processo di distruzione dell’indipendenza giudiziaria”

“Parlare oggi di veri giudici in Venezuela significa riferirsi a qualcosa di assai raro, perché la realtà è che ormai sono sempre meno i giudici veramente naturali nel nostro Paese: stiamo assistendo a un processo di distruzione dell’indipendenza giudiziaria. Le toghe non godono più né di autonomia né di indipendenza o di stabilità, dal momento che vengono nominate soltanto per essere usate come pezzi di un triste puzzle”. È la testimonianza di Luis Alberto Petit Guerra, giudice del Venezuela ed ex coordinatore per l’area metropolitana di Caracas per la materia civile e per le tutele costituzionali. Petit Guerra è intervenuto questo pomeriggio all’annuale convegno nazionale del Centro studi Livatino, che si è tenuto a Roma nel Palazzo dei gruppi parlamentari. Il rapporto tra i giudici e la profonda crisi sociale del Venezuela, ha spiegato Petit Guerra, rappresenta una “storia oscura, dal momento che la classe giuridica venezuelana viene ormai designata senza concorso e senza controlli, nonostante la nostra costituzione stabilisca che ogni giudice debba essere nominato mediante concorso e seguendo le norme di legge”. In Venezuela, ha fatto sapere il giudice, sono ormai soltanto 5 i giudici che sono stati designati mediante il concorso: “Bisogna ricordare – ha concluso Petit Guerra – che tutta la corporazione è stata corresponsabile del fallimento del sistema giudiziario venezuelano. All’interno di questo sistema diventato anomalo, le distorsioni si sono manifestate fino a toccare i picchi più alti di violenza e corruzione”.

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