Festival della migrazione: don De Robertis (Migrantes), “la chiave per una comunicazione corretta è guardare negli occhi” gli stranieri

“La chiave per una comunicazione corretta è guardare negli occhi i migranti”. Lo ha affermato oggi don Gianni De Robertis, direttore di Fondazione Migrantes, intervenendo a Modena alla sessione iniziale della seconda edizione del Festival della migrazione dedicata al mondo dei media. Nel suo intervento, De Robertis ha ricordato che “il Papa ha indicato tre reti nelle quali i migranti rischiano di cadere e che occorre spezzare: la prima è la guerra, la persecuzione, la fame, da cui fuggono. La seconda sono le grinfie dei trafficanti di persone, la terza è quella dello sfruttamento, ma prima ancora quella del disprezzo”. “E a tessere questa rete del disprezzo contribuiscono non poco i nostri media”, ha rilevato, indicando che è necessario “guardare le persone negli occhi, dare volto e carne alle storie, così si combatte disprezzo e odio”. Il direttore di Fondazione Migrantes ha anche osservato che “nei nostri Tg immigrati, migranti e rifugiati hanno voce solo nel 3% dei servizi”. “Il rischio – ha spiegato – è l’indifferenza. La comunicazione non solo rispetti i protocolli deontologici, ma nasca da un incontro con i migranti”. Il vescovo di Modena, mons. Erio Castellucci, ha parlato di una sua esperienza personale a proposito di una “fake news” girata in rete che parlava di oltre 8 milioni di euro per la diocesi di Modena per accogliere i profughi. “È importante ristabilire la verità – ha evidenziato – per evitare che le notizie inventate prendano il sopravvento”. Romano Prodi, intervenuto in collegamento video, ha posto l’attenzione, rispetto alle migrazioni, sulla “responsabilità educativa”. “Quando si parla di migrazione – ha sottolineato – c’è chi non apre le orecchie, altri invece, hanno anche timori genuini, a causa della cattiva gestione del fenomeno, che vanno presi sul serio”.
Nella giornata di domani sarà al Festival anche il segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino, per partecipare dalle 15.30 all’incontro “Disuguaglianze, povertà e migrazione”.

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