(Bruxelles) In chiusura dei lavori della prima giornata del summit, il presidente del Consiglio europeo Tusk ieri sera ha brevemente riepilogato i risultati acquisiti nella prima giornata, affermando: “Abbiamo appena concluso la nostra discussione sulla migrazione e sulla necessità di aiutare l’Italia a gestire la rotta del Mediterraneo centrale. I leader hanno accettato di offrire al primo ministro Gentiloni un maggior sostegno al lavoro italiano con le autorità libiche. Abbiamo una reale possibilità di chiudere la rotta del Mediterraneo centrale. È per questo che abbiamo deciso che gli Stati membri forniranno finanziamenti sufficienti” per la cooperazione con l’Africa, indirizzati “a frenare la migrazione illegale”. Inoltre, i leader “hanno deciso di tornare sulla questione della riforma di Dublino a dicembre, al fine di raggiungere un consenso nella prima metà del 2018″. Tusk ha poi spiegato che intende mantenere unita l’Europa per affrontare i temi-chiave sul tavolo. “Finché sono qui, sarò il tutore dell’unità europea. Non è solo il mio ruolo formale di presidente del Consiglio europeo, ma soprattutto è la mia vera convinzione. Perché l’unità è la nostra forza principale”.