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Consiglio europeo: ripresi i lavori su futuro dell’Ue e Brexit. Tusk, “preoccupati per Catalogna, ma nessuna mediazione comunitaria”

Bruxelles: conferenza stampa del presidente del Consiglio europeo Donald Tusk

(Bruxelles) Sono ripresi i lavori del Consiglio europeo, convocato a Bruxelles il 19 e 20 ottobre per discutere un lungo ordine del giorno. Ieri sono state adottate le “conclusioni” (ossia la posizione ufficiale dei capi di Stato e di governo) su migrazioni, Europa digitale, sicurezza e difesa, relazioni esterne. I premier e i presidenti si sono ritrovati questa mattina alle 9 per una colazione di lavoro a 27 (escluso il Regno Unito) dedicata alla “Agenda dei leader” delineata dal presidente del Consiglio europeo Donald Tusk con obiettivi e calendario operativo fino a metà 2019. Seguirà la discussione su come procedere nei negoziati per il Brexit. Le discussioni fra i leader – che avvengono a porte chiuse – sono comunque segnate dalla cronaca politica, a partire da quanto avviene in Catalogna. Nella conferenza stampa conclusiva della prima giornata, Tusk ha affermato: “Sono in contatto costante con il premier Rajoy, non nascondo che la situazione è preoccupante, ma non c’è spazio per nessun tipo di mediazione” da parte dell’Ue. Un sostegno indiretto alle posizioni del governo spagnolo, che sabato sospenderà l’autonomia della regione catalana.

 

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