Supplica Madonna Pompei: mons. Caputo, “preghiera attualissima nel suo richiamarci alla necessità di pace e perdono”

Mons. Tommaso Caputo saluta il card. Bassetti che presiede la Supplica in onore della Vergine del Rosario di Pompei (1° ottobre 2017)

“La Supplica, la preghiera scritta da Bartolo Longo nel 1883” è “ancora oggi attualissima nel suo richiamarci alla necessità della pace e del perdono, nel suo esortarci a sentirci tutti fratelli, figli di un’unica Madre”. Lo ha affermato ieri monsignor Tommaso Caputo, arcivescovo prelato di Pompei, nel saluto al cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, che sul sagrato della Basilica di Pompei ha presieduto la celebrazione eucaristica e la recita della Supplica. A Pompei, “città della fede e della carità” – ha ricordato Caputo – “accanto a questa magnifica basilica, innalzata quasi come un ex-voto per ringraziare Dio della fede ritrovata, il beato Bartolo Longo, convinto che l’amore verso Dio non possa e non debba mai essere disgiunto dall’amore, reale e concreto, verso i fratelli, soprattutto quelli più poveri e in difficoltà, costruì ‘il santuario della carità’, una corona di opere che ancora oggi circonda questa magnifica basilica e canta la gloria di Dio”. “Seguendo il suo esempio, ancora oggi – ha proseguito l’arcivescovo – non senza difficoltà, ma confidando sempre nella Provvidenza e con la collaborazione di sacerdoti, religiose, religiosi e laici, accogliamo centinaia di fratelli e sorelle bisognosi: bambini provenienti da situazioni a rischio, madri e donne in difficoltà, poveri, diversamente abili, anziani, migranti, ex tossicodipendenti, figli e figlie di detenuti, molti dei quali oggi sono qui in questa piazza”. “Ci sorreggono il carisma del nostro fondatore e la preghiera del Rosario”, ha sottolineato mons. Caputo, rilevando che “questa preghiera mariana, dal cuore cristologico, guida alla contemplazione di Gesù con gli occhi di Maria e rafforza nella fede e nello slancio di carità le migliaia di fedeli e di pellegrini che ogni giorno accorrono ai piedi della Vergine ed affollano la sala delle confessioni per ricevere la misericordia di Dio Padre”.

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